Avviso! DAL 7 MARZO 2023, cambiano le modalità di accesso all'area riservata iscritti.
Per tutti i dettagli clicca qui.

Per tutti i dettagli

Avviso! Oggi, 11 MAGGIO 2023, l’AREA ISCRITTI e l’AREA AZIENDE potrebbero registrare dei rallentamenti per interventi di manutenzione straordinaria. Dalle ore 15.00 il servizio riprenderà il corretto funzionamento..

Per tutti i dettagli
Approfondimenti

BOOM DI AUMENTI CONTRATTUALI NEL 2022: LE PRINCIPALI NOVITA’

Facebook
Twitter
LinkedIn

Dai lavoratori metalmeccanici, agli addetti dei settori della chimica, passando per il legno e la ceramica, approfondiamo nel dettaglio chi e come percepirà i nuovi incrementi previsti a favore degli iscritti ai fondi pensione contrattuali.

Importanti novità nei primi mesi del 2022: a valle dei recenti rinnovi contrattuali, molti settori della grande e della piccola-media industria vedranno aumentare l’importo corrisposto a titolo di “contributo azienda”.

Oltre 10 settori coinvolti ma, prima di scoprire quali, un breve riepilogo su che cos’è il CONTRIBUTO AZIENDA e COME FUNZIONA.

UN RISPARMIO AGGIUNTIVO PER LA FUTURA PENSIONE

Il contributo azienda è un elemento retributivo previsto – con diverse modalità – a favore di chi si iscrive a un fondo pensione CONTRATTUALE NAZIONALE o TERRITORIALE. Il contributo del datore di lavoro è generalmente definito in forma percentuale ed è stabilito su base contrattuale: i diversi CCNL (o eventuali accordi aziendali migliorativi) possono prevedere dunque differenti % di contribuzione al fondo pensione.

Il contributo azienda può oscillare tra i 300/600 EURO annui che si sommano al risparmio previdenziale dell’iscritto; un importo a cui il lavoratore non iscritto al fondo pensione contrattuale rinuncia, mese dopo mese.

Importante ricordare infatti che il dipendente che non si iscrive al fondo pensione contrattuale o chi ha sottoscritto un prodotto bancario o assicurativo, non percepisce tale contributo. Una “perdita” che in 10-20 anni di lavoro raggiunge cifre importanti, non più recuperabili.

LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI

  • Se un contratto collettivo aumenta la percentuale di contribuzione a carico ditta a favore del fondo pensione nazionale, lo stesso è dovuto anche a Solidarietà Veneto?

LA RISPOSTA È SI: gli accordi istitutivi di Solidarietà Veneto, siglati a livello regionale dai rappresentanti di aziende e lavoratori, hanno introdotto l’automatismo per il quale, per la determinazione della contribuzione dovuta agli iscritti a Solidarietà Veneto, si rimanda direttamente a quanto previsto, appunto, dal contratto nazionale (salvo accordi migliorativi).

Gli incrementi sono immediatamente esecutivi e non sono necessari moduli o documenti, né da parte degli iscritti, né da parte delle aziende, per poter accedere a tali incrementi.

  • Su che importo viene calcolata la nuova percentuale?

Sono i singoli CCNL di riferimento a definire la “base” sulla quale calcolare l’importo del contributo azienda. Il fondo pensione regionale ha raccolto e messo a disposizione i dettagli dei principali contratti applicati agli associati nel documento Informazioni chiave per l’aderente (Scheda ‘I destinatari e i contributi’).

Per verificare il dato in modo rigoroso e puntuale, si rimanda ovviamente al testo del CCNL di riferimento.

  • Per attivare il contributo azienda, il lavoratore deve indicare la percentuale minima a suo carico prevista contrattualmente o può optare anche per una contribuzione più elevata? Quali sono i vantaggi?

Massima flessibilità nella determinazione del contributo a carico lavoratore: quest’ultimo può infatti

  • non versare alcun contributo volontario: in tal caso, tuttavia, il contributo datoriale non è erogato
  • allinearsi alle indicazioni definite dal CCNL (contribuzione minima): è corrisposto il versamento aggiuntivo da parte dell’azienda
  • prevedere una percentuale di contribuzione superiore al minimo: al vantaggio contrattuale (contributo azienda) si aggiunge il vantaggio fiscale sul maggior importo destinato a risparmio previdenziale. Una precisazione tuttavia: sebbene il lavoratore scelga una percentuale più elevata, il contributo a carico ditta rimane nella misura pari a quanto previsto dal CCNL di riferimento.

Scopri

Potrebbe interessarti anche…

Rendimenti 1° trimestre 2024: col vento in poppa.

Si chiude un trimestre molto positivo per la gestione finanziaria di Solidarietà Veneto: tre mesi – che diventano cinque se li affianchiamo al rush finale del 2023 – durante i quali il “segno meno” non ha mai fatto breccia in nessuno dei quattro comparti del Fondo. Per una gestione finanziaria come quella di Solidarietà Veneto,

Avviso: problemi alla linea telefonica – 18 aprile 2024

Avvisiamo che, nella giornata di oggi, 18 aprile 2024, le linee telefoniche della sede centrale del Fondo potrebbero essere momentaneamente irraggiungibili dalle ore 16.00 alle ore 18.00 per manutenzione tecnica. Nel frattempo, lo Staff di Solidarietà Veneto rimane a completa disposizione ai consueti indirizzi di riferimento. protocollo@solidarietaveneto.it (per l’invio di mail contenenti allegati) gestione@solidarietaveneto.it (per

LE PRESTAZIONI DEL FONDO PENSIONE:
LE ANTICIPAZIONI PER SPESE MEDICHE

Il fondo pensione è un solido strumento per costruire la propria serenità previdenziale, ma solidità non è sempre sinonimo di rigidità: la flessibilità offerta dagli anticipi può adattarsi alle diverse necessità, anche nei momenti più difficili. In questo approfondimento tratteremo il tema delle anticipazioni per “spese mediche” che risultano interessanti sotto più punti di vista.

Torna in alto