Versamenti dipendenti
Come e quanto si versa durante il percorso previdenziale
La contribuzione può essere composta da 3 elementi: TFR,
versamento volontario e contributo a carico del datore di lavoro.
IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (TFR)
È il principale strumento di contribuzione al fondo pensione. Una scelta che, di fatto, non influisce direttamente sul tuo stipendio netto mensile: risparmi per la tua pensione… senza accorgertene!
IL VERSAMENTO VOLONTARIO
Per incrementare il tuo risparmio previdenziale, oltre al Tfr, puoi decidere di versare una quota a tuo carico, stabilita dal tuo contratto di lavoro. Si tratta di una percentuale, (mediamente dell’1,4%) calcolata sulla retribuzione “lorda”. I benefici? Uno sconto fiscale almeno del 23% e un ulteriore contributo a carico dell’azienda.
LA QUOTA A CARICO DEL DATORE DI LAVORO
Attivando il versamento volontario da busta paga nella misura prevista dal contratto di lavoro, ottieni un extrarendimento garantito ed esentasse! Il contributo del datore di lavoro è pari a circa 250 - 300 euro all’anno; un importo a cui il lavoratore non iscritto al fondo pensione contrattuale rinuncia, mese dopo mese
SE L’AZIENDA NON VERSA?
Cosa accade se l’azienda non effettua i versamenti al fondo?
Sono previsti diversi livelli di tutela per il risparmio previdenziale dei
lavoratori dipendenti.
Scegli di iscriverti e di destinare il TFR
a Solidarietà Veneto:
massimizzi i risultati, ottieni il contributo a carico azienda
(a cui adesso stai rinunciando)
e costruisci il risparmio previdenziale per il tuo futuro.