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Tomat: affronteremo le nuove sfide puntando a innovazione e servizio

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Con la Relazione del Presidente e l’approvazione del bilancio, si chiude ufficialmente l’esercizio 2014 di Solidarietà Veneto. Partiamo, quindi, da un dato: il 2014 ha registrato il miglior risultato in termini di nuove adesioni, dal 2008 in poi.

«Risultato che deriva dagli elementi distintivi del fondo regionale: innovazione, servizio e vicinanza», è stato il commento.

Il plauso per i risultati ottenuti, in apertura della Relazione, lascia subito il passo alla progettualità: «è necessario guardare avanti e proiettarsi al futuro sia per quanto riguarda la gestione finanziaria, sia per quella previdenziale».

Progettualità, però, che non si rileva nelle azioni intraprese dal Governo sui fondi pensione. Nei confronti del deciso cambio di rotta del Governo sulla previdenza complementare, introdotto con la Legge di Stabilità, Tomat ha sottolineato il «nostro rammarico e la nostra contrarietà. Sono iniziative dettate probabilmente dalla volontà di “far cassa” ma che mancano di progettualità e inviano messaggi contraddittori, specialmente ai più giovani».

Come se non bastasse, nelle ultime settimane, un nuovo «boccone avvelenato»: il decreto concorrenza del Ministro Guidi. Nel pacchetto, proposto per puntare alla liberalizzazione del mercato delle assicurazioni, infatti, è stato inserito anche un articolo sui fondi pensione che introduce la portabilità del contributo azienda a prescindere da quanto previsto dalle Parti sociali.

«Fra le varie novità degli ultimi mesi, questa ci sembra la più amara; – è il commento – i fondi negoziali, macchine efficienti che hanno prodotto buoni risultati grazie anche ai bassi rischi ed ai costi contenuti, vengono colpite nel loro momento generativo, cioè la contrattazione. Si tratta di un aspetto, tra l’altro, sul quale si solleva qualche dubbio di costituzionalità».

Sul tema la rotta è già definita: «non resteremo fermi ad osservare il cambiamento. Se l’intenzione del legislatore è quella di una parificazione e di una competizione senza barriere fra le diverse forme pensionistiche, lavoreremo sul “prodotto” e rinforzeremo ancor di più gli elementi che hanno fatto il successo del Fondo in questi 25 anni».

Tra le novità di questi mesi, c’è spazio anche per una proposta ragionevole: il progetto “la mia pensione” pensato dal neo Presidente INPS Tito Boeri (la cosiddetta “busta arancione”).

Finalmente finisce “l’ignavia di Stato” e, dopo vent’anni esatti dall’introduzione del sistema contributivo, gli italiani, perlomeno quelli che accederanno alla loro area riservata nel sito web INPS, potranno produrre una simulazione della loro futura pensione (clicca il link che trovi in fondo alla nostra homepage).

Nella sua Relazione, Tomat ha riservato ampio spazio anche alla gestione finanziaria, dove «Solidarietà Veneto agisce da precursore, declinando la propria impostazione territoriale non soltanto nella direzione del servizio agli aderenti, ma anche in quella degli investimenti».

Lo scorso 19 febbraio, infatti, è stato siglato l’accordo di sottoscrizione delle quote del fondosviluppo PMI”: una novità assoluta per quanto riguarda i fondi pensione negoziali e un’anticipazione di quanto nei prossimi anni vedremo realizzare anche da parte di altri investitori istituzionali.

«In Veneto esistono un sistema imprenditoriale ricco e variegato, – da dichiarato – una finanziaria molto attiva (Veneto Sviluppo) e gestori professionali che conoscono bene il territorio e che vantano esperienza specifica negli strumenti atti a permetterne lo sviluppo.

«Un’area, la nostra, dove opera poi uno strumento previdenziale, Solidarietà Veneto, – ha proseguito – che potrebbe diventare nei prossimi anni, interlocutore privilegiato per l’investimento a lungo termine, interpretando in ciò con pienezza, le intenzioni del legislatore europeo (si pensi alle regole introdotte da Basilea e Solvecy)».

E infine, dulcis in fundo, Tomat ha presentato i progetti in corso di sviluppo: «la consulenza ed il servizio verranno irrobustiti grazie all’implementazione di nuovi strumenti web finalizzati alla pianificazione del proprio progetto previdenziale e alla maggiore trasparenza della posizione previdenziale».

Tali innovazioni si affiancano al riassetto dell’asset allocation, da un lato, e ad alcune implementazioni sul fronte della gestione previdenziale, dall’altro. Fra queste, va citata innanzitutto l’introduzione delle prestazioni accessorie: «dopo la sottoscrizione degli accordi a fine 2014 – ha spiegato – in questi giorni la Covip ha approvato le modifiche statutarie riguardanti questa novità. Stiamo sviluppando i passaggi necessari alla piena attivazione del servizio».

Al termine dei lavori, Tomat ha concluso: «in quest’anno ho capito che nel mondo della previdenza complementare non c’è davvero da annoiarsi. Specialmente per chi la vuole fare bene. E noi di Solidarietà Veneto vogliamo farla benissimo».

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