Sgomberiamo subito il campo da possibili equivoci: il patrimonio di Solidarietà Veneto non è investito in alcun asset di emittenti greci (titoli di stato, banche, società). Troppo elevato il rischio rappresentato da un livello di rating ben inferiore alle soglie previste dalla regole di gestione.
Nessun effetto per gli investimenti, dunque? Non proprio: vediamo perché.
Gli effetti sui mercati
La trattativa tra la Grecia di Tsipras e i suoi creditori comporta notevole volatilità: i mercati stentano a prevedere gli eventuali effetti di un default (fallimento) dello stato ellenico. Di riflesso, quindi, si teme anche per la stabilità degli altri paesi che presentano analoghi problemi di finanza pubblica (i cosiddetti paesi “periferici”). Per l’Italia è, purtroppo, una storia già vista nel 2011.
La sfiducia si traduce in una minore appetibilità dei nostri titoli di stato, ossia in una riduzione del loro valore (vedi il grafico qui sotto), che è tanto più pesante quanto più distante è la scadenza (o, come dicono gli esperti, quanto più lunga è la “duration”).
Gli effetti per Solidarietà Veneto
E per l’investimento di Solidarietà Veneto? L’approccio adottato dal CdA di Solidarietà Veneto, caratterizzato dall’investimento in titoli con “duration” contenuta, combinato ad un opportuna diversificazione degli asset, offre agli iscritti un elemento di sicuro valore aggiunto, ben visibile in questa particolare congiuntura di mercato. Vediamo i risultati del mese:
Garantito Tfr
Il risultato da inizio anno: +1,80% netto (benchmark +1,08%), resta significativo: siamo oltre il 4% netto su base annua, nonostante il -0,60% di maggio.
Il Garantito Tfr si conferma, in questi cinque mesi, al “top”nel confronto da inizio anno con altri prodotti assimilabili (comparti garantiti).
Prudente
Chiude il mese in sostanziale parità: +0,10%. Il rendimento dei primi 5 mesi dell’anno si attesta al +2,56% netto (benchmark netto +2,74%).
Il comparto pensato per gli iscritti a cui mancano meno di dieci anni alla pensione, beneficia, nella sua crescita “a piccoli passi”, pure dell’elevata diversificazione presente nella parte azionaria “socialmente responsabile” (circa il 10% del patrimonio del comparto).
Reddito
Il comparto continua in positiva progressione, chiudendo il mese di maggio a + 0,39%. Il rendimento da inizio 2015 sale a +4,52% netto (benchmark +4,61%), performance di tutto rispetto anche fosse riferita a tutto l’anno.
Per effetto della “questione Greca” i rendimenti del comparto hanno beneficiato di un interessante e positivo effetto collaterale: l’incertezza ha comportato un indebolimento dell’Euro nei confronti delle altre principali divise. Di conseguenza, gli asset in valuta estera, nei quali il comparto investe, aumentano il loro valore. Ecco concretizzati gli effetti della diversificazione: a causa del medesimo fenomeno, la trattativa Grecia-creditori, una parte del portafoglio (titoli di stato) diminuisce il suo valore, mentre un’altra (asset in divisa) lo aumenta. Si riduce, nel complesso, la volatilità (variabilità del valore quota).
Dinamico
Dopo aver tirato il fiato in aprile, questo mese il Dinamico registra uno dei migliori risultati dell’anno: +1,24% netto, per una performance da inizio anno del +6,98% netto (benchmark +6,55%).
Si tratta di un risultato inaspettatamente elevato per un periodo così breve, trainato principalmente dai mercati azionari (prevalentemente extra europei). Nelle valutazioni riguardanti il Dinamico (comparto pensato per gli iscritti con il più lungo orizzonte temporale) è sempre opportuno parametrarsi al lungo periodo. Tra l’altro la gestione “Pioneer” compie quest’anno dieci anni (il gestore ha iniziato a collaborare con Solidarietà Veneto nel 2005). Un periodo molto positivo, al quale val la pena di dedicare un approfondimento ad hoc. Continua a seguirci!
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