Mancano pochi mesi all’avvio delle campagne fiscali e all’apertura delle dichiarazioni precompilate e Solidarietà Veneto si appresta ad inviare le “certificazioni” sui versamenti volontari. Attenzione però: non sempre è necessario.
Partiamo da una costante: i contributi versati al fondo pensione sono deducibili dal reddito fino alla soglia annua di 5.164,57 euro. Il versamento, riducendo il reddito imponibile ai fini IRPEF, determina per l’iscritto uno “sconto fiscale” (minori imposte pagate) pari all’aliquota IRPEF più elevata (cosiddetta “aliquota marginale”) applicata al reddito del contribuente.
Tuttavia, il momento del riconoscimento di tale “sconto” varia a seconda che l’iscritto decida di eseguire il versamento attraverso bonifico bancario o direttamente mediante contribuzione da busta paga.
VERSAMENTI DA BONIFICO
Nel 2023 sono stati oltre € 12 milioni i versamenti volontari da bonifico bancario, effettuati principalmente dai lavoratori autonomi, da coloro che hanno creato o alimentato la posizione di un famigliare fiscalmente a carico o, in generale, da tutti i lavoratori che hanno preferito contribuire volontariamente al fondo senza passare dalla busta paga.
In questi casi, la richiesta per ottenere il ritorno fiscale sul versamento eseguito è presentata in sede di compilazione del modello 730/2024: per tale ragione, Solidarietà Veneto invierà nei prossimi giorni (entro il 31 marzo) la Dichiarazione “Oneri deducibili” che attesta il valore dei bonifici eseguiti dagli iscritti da poter presentare in sede di dichiarazione dei redditi con la copia della contabile del bonifico effettuato al fondo.
Per un maggiore approfondimento sulla corretta gestione degli aspetti qui sintetizzati e/o per verificare casi particolari, consigliamo di rivolgersi al proprio Caf o Consulente di fiducia.
VERSAMENTI DA BUSTA PAGA
Diversamente, il vantaggio fiscale sui versamenti al fondo pensione effettuati per il tramite dell’azienda viene riconosciuto mensilmente nella busta paga; il reddito indicato nella Certificazione Unica, quindi, è già ridotto dei versamenti alla previdenza complementare indicati al punto 412 della Certificazione Unica stessa.
Di conseguenza, per i lavoratori dipendenti che versano al fondo pensione esclusivamente da busta paga all’atto della Dichiarazione dei Redditi, non si rende necessaria nessuna operazione aggiuntiva.
Né il Fondo, né l’aderente, quindi, dovranno produrre ulteriore documentazione, rispetto a quella rilasciata dal datore di lavoro.
VERSAMENTI ECCEDENTI LA SOGLIA DI DEDUCIBILITA’
Gli eventuali contributi volontari versati, nel corso dell’anno 2023, in eccesso rispetto il limite dei 5.164,57 euro (e quindi non deducibili dal reddito), dovranno essere comunicati al Fondo entro il 31/12/2024 tramite la sezione CONTRIBUZIONE, presente in area iscritti, o mediante l’apposito modulo “Contributi non dedotti”.
In questi casi, al momento dell’erogazione della prestazione finale (in capitale o rendita), gli importi non dedotti e comunicati al Fondo, andranno a ridurre l’imponibile fiscale. Nella fase di erogazione, quindi, su tali importi la fiscalità sarà azzerata.