Parte, dal prossimo marzo, il pagamento del nuovo assegno unico universale che andrà a sostituire alcune misure di sostegno al reddito finora “slegate” tra loro: premio alla nascita (Bonus mamma domani), l’Assegno di natalità (Bonus bebè), gli ANF e le detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni.
Si può richiedere l’Assegno unico già da gennaio 2022, ma è bene ricordare che, per definire l’importo, è necessario aver presentato un ISEE/DSU valido e corretto.
In questo nostro breve approfondimento, ci concentreremo sugli aspetti che, all’interno del DSU, toccano direttamente la previdenza complementare.
Per tutte le altre informazioni, consigliamo di consultare le guide disponibili sul sito dell’INPS o il proprio Caf/consulente di fiducia.
ISEE, DSU e fondo pensione
Nelle istruzioni per la compilazione della DSU, disponibili sul sito del Ministero del lavoro, è indicato che nel documento stesso dovranno essere segnalati dettagli circa la posizione maturata presso il fondo pensione in unico caso: quando l’iscritto, raggiunto il pensionamento, abbia optato per l’erogazione della rendita da parte del fondo pensione.
In particolare, a pagina 13 delle istruzioni per la DSU, è indicato che l’interessato dovrà riportare: “le prestazioni di previdenza complementare erogate sotto forma di rendita comprese nel maturato dal 1° gennaio 2007.
Se la prestazione viene erogata sotto forma di rendita, il contribuente deve indicare l’ammontare del relativo reddito così come indicato nelle annotazioni del CUD 2020 con il codice AX.”
Immediatamente dopo, le istruzioni specificano che: “Non devono essere indicate le prestazioni erogate dai fondi pensione sotto forma di capitale”.
Si ricorda, infine, che nella DSU da presentare per il calcolo dell’ISEE nell’anno in corso, si fa riferimento ai redditi dell’anno 2020.
Cos’è l’ISEE?
È l’Indicatore della situazione economica equivalente. Nato nel 1998, ha lo scopo di definire la situazione economica di un cittadino e del suo nucleo familiare.
È utilizzato dagli Enti preposti, al fine di valutare il diritto a beneficiare di prestazioni sociali o assistenziali agevolate come il nuovo assegno unico ed universale e l’erogazione di servizi sociali e tutte le agevolazioni legate allo studio (dalle tasse universitarie alle borse di studio, fino alle mense scolastiche o le agevolazioni per l’iscrizione al nido).
In base all’ISEE, inoltre, è valutata l’idoneità per ottenere servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate (ad esempio bonus elettrico).
Vuoi approfondire il legame tra ISEE e versamenti volontari al fondo pensione? A tua disposizione la nostra GUIDA ALLA FISCALITA’: COME RISPARMIARE TASSE (COSTRUENDO LA FUTURA PENSIONE)