L’estate che sta per finire – con il suo apice di agosto – pare sia stata la più calda degli ultimi 141 anni… Parallelamente anche l’agosto “finanziario” segna performance sorprendenti. Risultato? Sulla spiaggia rovente si brinda al ritorno in positivo di tutti i comparti di Solidarietà Veneto. Tuttavia… il futuro non ci lascia tranquilli, sia per il clima, che per la sostenibilità della finanza.
I mesi estivi di regola non offrono grandi spunti al giornalista finanziario… ci sono ogni tanto delle eccezioni: pensiamo soprattutto all’agosto del 2011, con lo psicodramma dello spread… Quest’anno le cose sono andate decisamente meglio e davvero di questo agosto val la pena di raccontare i rialzi dei mercati azionari.
Spiccano gli indici USA, trainati dai titoli “tecnologici”, specie le grandi multinazionali del web. Un po’ meno brillanti le borse europee, soprattutto a causa dell’incremento dei casi positivi a Covid-19, in Francia e Spagna. Nel vecchio continente si guarda inoltre con qualche timore alla ripresa di settembre: la riapertura delle fabbriche e delle scuole potrebbe favorire una ripresa dei contagi, con le naturali conseguenze sull’economia e, di riflesso, sui mercati finanziari.
Dietro il “sipario finanziario” resta peraltro il supporto delle Banche centrali, ben intenzionate a non deteriorare ulteriormente un quadro economico complicato. Un sostegno che viene anche dagli Stati, grazie alle politiche fiscali finalizzate alla ripresa che tutti auspicano rapida.
Lo scenario non lascia tranquillo il risparmiatore previdenziale: i titoli di stato, con i loro rendimenti negativi o nulli, sono ormai attrattivi quasi esclusivamente per i soli aspetti legati alla sicurezza. A quanto pare è proprio… TINA! (There Is No Alternative): non ci son alternative… alle azioni, che infatti, come descritto, continuano a ben performare, nonostante l’economia reale arranchi.
Beneficiano di tale contesto gli strumenti di investimento caratterizzati da maggior peso azionario, come i comparti Reddito e Dinamico di Solidarietà Veneto, che si confermano tra i migliori delle rispettive categorie.
La combinazione tra contenimento del rischio nella prima parte dell’anno e rapida ripresa nei mesi “post lockdown”, ha determinato gli ottimi risultati che ci accingiamo a presentare.
Dinamico
+12,8%! A voi lettori la “misura” del rimbalzo segnato dal comparto dedicato ai “giovani” dai “minimi” del 31 marzo a questo fine agosto.
La risalita – grazie al +1,81% dell’ultimo mese– spinge la performance annua alla soglia del 4% (+3,82%). Resta indietro il benchmark (1,73%), soprattutto grazie alle scelte tattiche del gestore Axa IM.
Il Dinamico si conferma così come uno dei migliori strumenti di investimento pensionistici disponibili sul mercato, ed è giustificata la soddisfazione che cogliamo dalle telefonate di molti iscritti in questi giorni. Un entusiasmo che tuttavia, senza voler sminuire il risultato, va collocato nel giusto quadro: non abbiamo infatti a che fare con uno strumento di breve termine e le performance vanno valutate nel lungo periodo.
Approfittiamo piuttosto per un suggerimento: alcuni iscritti “fuori tempo massimo” (magari “over 50”) a marzo ci chiamavano preoccupati per aver indugiato un po’ troppo in un comparto non più adatto al loro orizzonte temporale… Qualcuno di loro oggi ci indica che… ha ritrovato la fiducia (e la propensione al rischio), ribaltando l’opinione di questa primavera! Non ci pare il giusto approccio: l’emotività, nel bene e nel male, mal si concilia con la previdenza complementare: perché non provare invece il PPI?
Reddito
Il comparto “centrale” di Solidarietà Veneto, dedicato ai lavoratori a cui mancano tra gli 11 e i 25 anni alla pensione, è stato il “fiore all’occhiello” del fondo territoriale nel periodo più difficile: la “tenuta” di marzo ha infatti favorito una rapida ripresa nei mesi passati.
Continua peraltro anche in questa fase estiva la crescita del valore quota che – grazie al + 0,44% di agosto – supera il 2% (+2,06%) da inizio anno (+2,96% il benchmark).
Una performance – alimentata in questo mese dai mercati azionari – che ci appare soddisfacente, anche se forse la caratteristica che più colpisce del Reddito in questa complicata annata è la “continuità” della progressione o, in altre parole, la bassa volatilità.
Se quindi l’aderente ricerca nel Reddito una equilibrata combinazione rischio – rendimento ci sentiamo di suggerire anche di valutare il Percorso Previdenziale Ideale, che ottimizza tale aspetto nel susseguirsi dei periodi di investimento. Non è un caso che il dispositivo sia ormai stato selezionato da oltre 1000 aderenti!
Prudente
La caratteristica che da sempre contraddistingue il comparto dedicato ai lavoratori che hanno di fronte a sé tra i 2 e i 10 anni alla pensione è certamente la stabilità. Così è stato anche durante questi mesi complicati, nei quali il Prudente, dopo aver passato indenne la “tempesta finanziaria” di marzo, sta maturando un rendimento che appare in linea con le aspettative degli iscritti.
Grazie alla buona performance della componente azionaria del portafoglio, il comparto ad agosto segna un +0,43%, che porta la performance da inizio anno a +0,50% (+1,69% il benchmark).
Garantito Tfr
Passo dopo passo assistiamo alla risalita del valore quota del Comparto dedicato ai pensionandi, dopo il passaggio di testimone tra Cattolica Assicurazioni e Generali Insurance del 30 giugno scorso.
Prosegue infatti il trend positivo inaugurato all’inizio del secondo semestre e, con il +0,23% di agosto, anche il valore quota del Garantito TFR si riporta in territorio positivo: +0,18% da inizio anno (-0,53% il benchmark).
Ricordiamo peraltro che le posizioni degli iscritti al 30 giugno dovranno essere incrementate con le “integrazioni assicurative” relative ai precedenti sei anni e mezzo di gestione. La complessa attività di calcolo sta proseguendo proprio in queste settimane a cura di Cattolica Assicurazioni e con il controllo degli specialisti di Solidarietà Veneto.
E il TFR? La rivalutazione netta di legge a fine agosto è pari a +0,83%. Un parametro sempre interessante da osservare e che impone, al risparmiatore previdenziale, una crescente attenzione ai costi di gestione, alle scelte di investimento e ai dispositivi fiscali di supporto alla previdenza.