Avviso! DAL 7 MARZO 2023, cambiano le modalità di accesso all'area riservata iscritti.
Per tutti i dettagli clicca qui.

Per tutti i dettagli

Avviso! Oggi, 11 MAGGIO 2023, l’AREA ISCRITTI e l’AREA AZIENDE potrebbero registrare dei rallentamenti per interventi di manutenzione straordinaria. Dalle ore 15.00 il servizio riprenderà il corretto funzionamento..

Per tutti i dettagli
Previdenza

UE: riforme per fornire prestazioni pensionistiche adeguate

Facebook
Twitter
LinkedIn

Il Comitato per la protezione sociale della Commissione Europea nel suo “Pension Adequacy Report 2015” è chiaro: «Le più recenti riforme hanno ritardato l’età del pensionamento e ridimensionato le possibilità di un’uscita anticipata dal mercato del lavoro,che continua ad avvenire molto di frequente, soprattutto per problemi di salute, assenza di opportunità e mancanza di abilità e conoscenze adeguate»

«Diventa sempre più cruciale – prosegue – fornire ai cittadini europei il supporto sociale, sanitario ed educativo di cui necessitano affinché abbiano la possibilità di lavorare anche in età avanzata, in modo tale che i lavoratori anziani e quelli che vogliono rientrare nel mercato del lavoro non diventino inattivi».

L’attenzione si rivolge ancora una volta alle politiche occupazionali: gli Stati membri dovranno operare per introdurre misure atte a mantenere attivo nel mercato del lavoro il più alto numero possibile di lavoratori fino all’età del pensionamento per dare maggiori possibilità ai più anziani di restare nel mondo del lavoro.

Al contempo, un sistema pensionistico efficiente dovrebbe garantire protezione a coloro che non sono in grado di lavorare abbastanza a lungo da accumulare sufficienti contributi per garantirsi una pensione decente.

La situazione attuale non preoccupa; i dati del report hanno evidenziato che anche durante la crisi i più anziani hanno avuto la migliore protezione sociale tra i vari gruppi socio-demografici.

Il problema emerge in ottica futura: molti Stati dell’UE non sono ancora orientati in un percorso di costruzione di un sistema pensionistico efficiente, in grado di proteggere dai rischi della povertà e garantire un reddito sicuro nella vecchiaia.

Dall’indagine emergono le (solite) differenze di genere: le donne sono infatti molto più esposte ai rischi della povertà e ricevono pensioni più basse rispetto agli uomini, a causa di salari minori e di una carriera lavorativa in genere molto più breve e caratterizzata da discontinuità lavorativa. Nella media europea dei 28 stati dell’Unione, le pensioni delle donne percepiscono pensioni più basse di rispetto agli uomini del 40%.

Per ridurre questo gap di genere, il Comitato propone di attuare politiche di pari opportunità in numerosi campi prima che le donne raggiungano l’età pensionabile e combinare questo tipo di misure con cambiamenti strutturali nel sistema previdenziale.

VUOI DIRE LA TUA? Lascia il tuo commento sulla nostra pagina Facebook

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE
ISTAT: IN ITALIA ANCORA FORTE ASIMMETRIA TRA UOMINI E DONNE
PENSIONI, IN ITALIA LA SPESA PIÙ ALTA D’EUROPA
RAPPORTO INPS: IL 2014 SI CHIUDE IN PASSIVO
IL CIV: A RISCHIO L’EFFICIENZA DEL SERVIZIO EROGATO DALL’INPS
ISTAT: L’ITALIA CONTINUA AD INVECCHIARE
GLI ITALIANI TEMONO IL RISCHIO NON AUTOSUFFICIENZA
PENSIONE: SONO PESSIMISTA, MA NON SO PERCHÉ
PENSIONE INPS: COME FUNZIONA IL SISTEMA CONTRIBUTIVO

Articoli recenti

Scopri

Potrebbe interessarti anche…

Rendimenti Aprile 2023. Stabilità nell’incertezza.

Un anno di stretta monetaria sta testando la resilienza dei sistemi economici, con alcuni Paesi che rallentano ed altri in recessione tecnica. Nonostante ciò, le banche centrali continuano ad utilizzare uno stile guardingo, anche perché l’inflazione non pare ancora doma. Il contesto è nebuloso, ed ecco il paradosso dei mercati che, nell’incertezza, restano complessivamente stabili.

VENETO WELFARE DAY 2023: L’ESPERIENZA DI SOLIDARIETA’ VENETO

Si è concluso ieri il “Veneto Welfare Day”, le tre giornate dedicate alla promozione e alla cultura della Previdenza, della Bilateralità e del Welfare, che ha visto coinvolti oltre 60 operatori. Solidarietà Veneto ha partecipato all’iniziativa aprendo straordinariamente oltre 20 sportelli informativi dedicati, nei quali lo staff del Fondo ha incontrato più di 140 persone

VENETO WELFARE DAY – 3 GIORNI DI PREVIDENZA, BILATERALITA’ E WELFARE

16 -17 -18 maggio 2023: è ormai alle porte l’evento regionale che coinvolgerà centinaia di operatori sotto la bandiera del “Veneto Welfare Day”, tre giornate dedicate alla promozione e alla cultura della Previdenza, della Bilateralità e del Welfare aziendale e territoriale in Regione Veneto. Ed è direttamente sul territorio che Solidarietà Veneto troverà il suo

Scroll to Top