Avviso! DAL 7 MARZO 2023, cambiano le modalità di accesso all'area riservata iscritti.
Per tutti i dettagli clicca qui.

Per tutti i dettagli
Approfondimenti

Scende l’aspettativa di vita degli italiani

Facebook
Twitter
LinkedIn

Uno dei dati più rilevanti evidenziati dallo studio riguarda l’aspettativa di vita: per la prima volta nella storia d’Italia la speranza di vita alla nascita è in calo: per gli uomini passa da da 80,3 a 80,1 anni, mentre da 85 a 84,7 anni per le donne.

Una riduzione certo contenuta, ma che gli esperti valutano con attenzione: «L’unico Paese democratico che ha registrato un passo indietro del genere – ha spiegato Walter Ricciardi, Direttore dell’Osservatorio – è la Danimarca 21 anni fa e poi la Russia post-comunista, che invece di investire in prevenzione si è disgregata».

«Il calo è generalizzato per tutte le regioni – ha continuato Ricciardi – ed è un segnale d’allarme, anche se dovremo aspettare l’anno prossimo per vedere se è un trend».

Spesa sanitaria e prevenzione: Italia fanalino di coda



Dove ricercare i motivi di questa inversione di tendenza? «Siamo il fanalino di coda nella prevenzione nel mondo, e questo ha un peso», sostiene Ricciardi.

«Anche quest’anno – avverte – le analisi contenute nel Rapporto Osservasalute segnalano numerosi elementi di criticità, in quanto confermano il trend in diminuzione delle risorse pubbliche a disposizione per la sanità, le esigue risorse destinate alla prevenzione e le persistenti iniquità»

La spesa sanitaria pubblica è, infatti, passata dai 112,5 miliardi di euro del 2010 ai 110,5 miliardi del 2014, mentre l’investimento in prevenzione è pari a solo il 4,1% della spesa sanitaria totale.

Con 1.817 euro a testa, l’Italia è il fanalino di coda in Europa e tra i Paesi avanzati nella spesa sanitaria pubblica pro capite, con la Germania che spende il 68% in più.

L’invecchiamento della popolazione



Nonostante l’aumento dell’aspettativa di vita si sia arrestato, in Italia è in corso un «invecchiamento senza freni».

In primo luogo, aumentano i “giovani anziani” (ossia i 65-74enni): sono oltre 6,5 milioni, pari al 10,7% della popolazione residente (nello scorso rapporto erano 6 milioni).

Aumentano anche gli “anziani” (75-84 anni); sono oltre 4,7 milioni e rappresentano (il 7,8% del totale della popolazione) contro i circa 4 milioni rilevati lo scorso anno.

La popolazione dei “grandi vecchi” (over 84), infine, è pari a oltre 1 milione e 900 mila unità (in crescita rispetto all’anno precedente quando erano 1,7 milioni) che corrisponde al 3,2% del totale della popolazione residente, con gli ultracentenari che aumentano sia in termini assoluti sia relativi (al 1° gennaio 2015 oltre tre residenti su 10.000 hanno 100 anni e oltre).

VUOI DIRE LA TUA? Lascia il tuo commento sulla nostra pagina Facebook

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE
UE: RIFORME PER FORNIRE PRESTAZIONI PENSIONISTICHE ADEGUATE
CANTIERE PREVIDENZA: SI PUNTA ANCHE ALLA “COMPLEMENTARE”
ISTAT: IN ITALIA ANCORA FORTE ASIMMETRIA TRA UOMINI E DONNE
ISTAT: L’ITALIA CONTINUA AD INVECCHIARE
GLI ITALIANI TEMONO IL RISCHIO NON AUTOSUFFICIENZA
PENSIONE: SONO PESSIMISTA, MA NON SO PERCHÉ
ISTAT: A RISCHIO IL RICAMBIO GENERAZIONALE
FLESSIBILITÀ IN USCITA, DAMIANO: SE NON ORA, QUANDO?

Articoli recenti

Scopri

Potrebbe interessarti anche…

LE NUOVE COORDINATE BANCARIE

Ricordiamo a tutti gli interessati che, a seguito della variazione del soggetto deputato alle funzioni di Depositario, dal mese di marzo 2023 sono variate le coordinate bancarie del “conto di afflussi” al quale confluiscono le contribuzioni versate dalle aziende e dai lavoratori (versamenti volontari). Le nuove coordinate bancarie riservate ai versamenti delle aziende e degli

Rendimenti gennaio 2023. Avanti con prudenza

Il nuovo anno finanziario si apre con un deciso rimbalzo dei mercati finanziari. Bene le azioni e così pure le obbligazioni, tanto che tutti i comparti di Solidarietà Veneto realizzano positive performance. Il buon avvio ci aiuta a voltare pagina, dopo l’anno della “tempesta perfetta”. Il 2023 finanziario esordisce all’insegna dell’euforia, con gli operatori desiderosi

AREA RISERVATA: ARRIVA LO SPID E LA DOPPIA AUTENTICAZIONE

Importanti novità da marzo 2023: l’area riservata iscritti sarà integrata con l’accesso mediante SPID (ma non solo). Ecco come si potrà monitorare l’andamento del proprio risparmio previdenziale. Una data da ricordare: il prossimo 7 marzo, cambiano le modalità di accesso per tutti coloro che, direttamente da PC o Tablet, visitano l’area riservata iscritti direttamente dal

Scroll to Top