Avviso! DAL 7 MARZO 2023, cambiano le modalità di accesso all'area riservata iscritti.
Per tutti i dettagli clicca qui.

Per tutti i dettagli

Avviso! Oggi, 11 MAGGIO 2023, l’AREA ISCRITTI e l’AREA AZIENDE potrebbero registrare dei rallentamenti per interventi di manutenzione straordinaria. Dalle ore 15.00 il servizio riprenderà il corretto funzionamento..

Per tutti i dettagli
Previdenza

Qual è la strada migliore per anticipare la pensione?

Facebook
Twitter
LinkedIn

Premessa: il contesto normativo non è ancora definito e quindi una valutazione esatta, anche dal punto di vista economico, non è ancora possibile. Lo scenario complessivo, però, si sta delineando.

Il Governo, infatti, sembra voler fornire due alternative ai lavoratori che vogliano accedere al pensionamento prima dei requisiti fissati dalla Riforma Fornero del 2012:

  • APE (Anticipo pensionistico): anticipare la pensione attraverso un prestito erogato da un istituto di credito che il lavoratore, una volta raggiunta l’età pensionabile prevista, dovrà restituire in 20 anni con trattenute sulla pensione Inps;
  • RITA (Rendita integrativa temporanea anticipata): accedere anticipatamente alla pensione utilizzando i risparmi maturati nel fondo pensione per poi percepire anche la pensione Inps una volta raggiunti i requisiti.

Ape o Rita: qual è la scelta migliore?



Sulla base delle prime indicazioni, l’ipotesi migliore sembrerebbe essere la Rita. I motivi sono almeno tre:

  1. la prestazione per l’uscita anticipata è finanziata totalmente dai risparmi del lavoratore, dunque non è necessario accendere un prestito e, di conseguenza, non vi sarà alcuna trattenuta sull’assegno che l’Inps andrà ad erogare una volta maturati i requisiti di accesso alla pensione;
  2. non sarà necessario stipulare (e quindi pagare) la copertura assicurativa prevista nel caso di attivazione dell’Ape;
  3. potrebbero non essere previste le “penalizzazioni” di cui si è accennato per il prestito pensionistico.

Ecco quindi che, attraverso il risparmio destinato al fondo pensione, il lavoratore ha l’opportunità di anticipare il pensionamento e annullare gli impatti negativi che un “prestito” avrebbe sull’importo della pensione Inps futura (se l’impianto normativo indicato in precedenza dovesse essere confermato).

Pianificazione



Nello scenario appena delineato, diventa ancora più importante la pianificazione previdenziale.

Anticipare il pensionamento, infatti, significa non versare contributi previdenziali dal momento dell’uscita fino alla maturazione dei requisiti per il pensionamento, con un impatto sulla pensione erogata dall’Inps (in quanto calcolata sul totale dei contributi versati).

Di conseguenza, anche se mancano ancora diversi anni al pensionamento, è fondamentale valutare i seguenti aspetti:

  • L’ammontare del capitale accantonato nel fondo necessario ad attivare la Rita;
  • L’impatto sull’assegno Inps della mancata contribuzione previdenziale;
  • L’importo complessivo tra pensione pubblica e complementare che il lavoratore potrebbe ottenere in caso di attivazione della Rita.

Missione impossibile? Noi crediamo di no; mettici alla prova.

Fissa un appuntamento presso lo SPORTELLO INFOFUTURO di Solidarietà Veneto più vicino a te ed inizia il tuo viaggio verso il futuro che desideri.

VUOI DIRE LA TUA? Lascia il tuo commento sulla nostra pagina Facebook

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE
PENSIONI: FLESSIBILITÀ IN USCITA GRAZIE ALLA COMPLEMENTARE
PENSIONI, ARRIVA L’APE. RENZI CONFERMA LA FLESSIBILITÀ
PENSIONI: COSA C’È NELLA BUSTA ARANCIONE?
CANTIERE PREVIDENZA: SI PUNTA ANCHE ALLA “COMPLEMENTARE”
AL VIA LA BUSTA ARANCIONE (STAVOLTA È VERO)
“BUSTA ARANCIONE”: I NUMERI IN VENETO
PENSIONI: PADOAN RIAPRE IL CANTIERE
FLESSIBILITÀ IN USCITA, DAMIANO: SE NON ORA, QUANDO?
BOERI: FLESSIBILITÀ IN USCITA PER AIUTARE I GIOVANI
BARETTA: AL LAVORO PER LA FLESSIBILITÀ
FLESSIBILITÀ IN USCITA: RINVIO ALLA PROSSIMA “STABILITÀ”
BOERI ALL’UE: SULLE PENSIONI SERVE FLESSIBILITÀ
BARETTA: FLESSIBILITÀ E TAGLI LEGATI AL REDDITO
RENZI: SÌ ALLA FLESSIBILITÀ IN USCITA
POLETTI: PENSIONI FLESSIBILI PER AGEVOLARE I GIOVANI

Articoli recenti

Scopri

Potrebbe interessarti anche…

Rendimenti Aprile 2023. Stabilità nell’incertezza.

Un anno di stretta monetaria sta testando la resilienza dei sistemi economici, con alcuni Paesi che rallentano ed altri in recessione tecnica. Nonostante ciò, le banche centrali continuano ad utilizzare uno stile guardingo, anche perché l’inflazione non pare ancora doma. Il contesto è nebuloso, ed ecco il paradosso dei mercati che, nell’incertezza, restano complessivamente stabili.

VENETO WELFARE DAY 2023: L’ESPERIENZA DI SOLIDARIETA’ VENETO

Si è concluso ieri il “Veneto Welfare Day”, le tre giornate dedicate alla promozione e alla cultura della Previdenza, della Bilateralità e del Welfare, che ha visto coinvolti oltre 60 operatori. Solidarietà Veneto ha partecipato all’iniziativa aprendo straordinariamente oltre 20 sportelli informativi dedicati, nei quali lo staff del Fondo ha incontrato più di 140 persone

VENETO WELFARE DAY – 3 GIORNI DI PREVIDENZA, BILATERALITA’ E WELFARE

16 -17 -18 maggio 2023: è ormai alle porte l’evento regionale che coinvolgerà centinaia di operatori sotto la bandiera del “Veneto Welfare Day”, tre giornate dedicate alla promozione e alla cultura della Previdenza, della Bilateralità e del Welfare aziendale e territoriale in Regione Veneto. Ed è direttamente sul territorio che Solidarietà Veneto troverà il suo

Scroll to Top