Doppia Novità! Adesione online in completa autonomia: semplice e veloce. E un portale appuntamenti completamente rinnovato.

Per tutti i dettagli

Avviso! Oggi, 11 MAGGIO 2023, l’AREA ISCRITTI e l’AREA AZIENDE potrebbero registrare dei rallentamenti per interventi di manutenzione straordinaria. Dalle ore 15.00 il servizio riprenderà il corretto funzionamento..

Per tutti i dettagli
Previdenza

Pensioni, in Italia la spesa più alta d’Europa

Facebook
Twitter
LinkedIn

Evoluzione demografica e scelte miopi accentuano sempre di più lo squilibrio tra generazioni nel nostro Paese.

È questo il risultato dello studio diffuso dalla Cgia di Mestre; in Italia la spesa pensionistica italiana è 4 volte superiore a quella per l’istruzione.

Lo squilibrio diventa ancora più evidente se confrontato con il resto d’Europa: in media, nell’Unione Europea le pensioni costano 2,6 volte l’istruzione, in Francia 2,7 volte e 2,5 volte in Germania.

Nel rapporto tra spesa e Pil, in quella per pensioni, l’Italia è al primo posto in Europa: 16,8% del Pil (poco meno di 270 miliardi di euro all’anno), mentre, con 65,5 miliardi, è al penultimo posto negli investimenti per l’istruzione (il 4,1% del Pil).

La motivazione, dichiara la Cgia di Mestre, va rinvenuta non solo nel trend demografico (progressivo invecchiamento della popolazione), ma anche nelle scelte politiche miopi degli ultimi quarant’anni, più attente al passato (gli anziani) rispetto al futuro (i giovani).

Un ulteriore dato che indica come l’Italia stia cambiando (o, meglio, invecchiando) è quello che riguarda l’evoluzione delle due componenti di spesa: pensioni e scuola. Nel decennio 2003 – 2013, la spesa pensionistica sul Pil è aumentata di 2,6 punti percentuali, mentre la spesa per l’istruzione si è ridotta invece dello 0,5 per cento.

Forse, è anche da queste riflessioni che il Governo, assieme all’Inps con le proposte di Tito Boeri, stanno valutando una nuova riforma nostro sistema pensionistico.

La spesa per pensioni



Nel 2013, come abbiamo visto, il costo delle pensioni per le nostre casse è stato di 269,89 miliardi di euro. In Italia si contano circa 16,5 milioni di pensionati, contro i 18,4 milioni presenti in Francia e i 23,5 della Germania.

«Purtroppo, ancora adesso scontiamo gli effetti di un sistema pensionistico che fino agli inizi degli anni ’90 è stato molto generoso – ha dichiarato la Cgia di Mestre – soprattutto nei confronti dei lavoratori del pubblico impiego e delle aziende di Stato».

Tuttavia, se rapportiamo il numero di pensionati al numero di occupati , il nostro Paese presenta l’incidenza più elevata di tutta l’Europa; 74,3%, più della chiacchieratissima Grecia. A fronte di una media continentale del 63,8%, in Francia il dato si attesta al 72,4%o e in Germania al 61,6%.

La spesa per l’istruzione



Parlando di investimento sull’istruzione, l’Italia è al penultimo posto in Europa. Il solo Paese in cui si palesa una situazione peggiore a quella italiana è la Spagna, con una incidenza percentuale del 4 per cento del Pil (l’Italia è al 4,1%).

La media dell’area dell’euro si attesta al 4,8 per cento. Il Paese che spende di più è il Portogallo (6,8 per cento del Pil), mentre la Francia investe il 5,5 per cento e la Germania il 4,3 per cento del Pil.

VUOI DIRE LA TUA? Lascia il tuo commento sulla nostra pagina Facebook

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE
ISTAT: A RISCHIO IL RICAMBIO GENERAZIONALE
PENSIONI INPS: PUBBLICATI I DATI 2013
PENSIONE INPS: COME FUNZIONA IL SISTEMA CONTRIBUTIVO
BOERI: È L’ORA DELLA TRASPARENZA, BASTA CON L’IGNAVIA DI STATO
“BUSTA ARANCIONE”: I NUMERI IN VENETO
INPS: DAL 2016 AUMENTA L’ETÀ PER ACCEDERE ALLA PENSIONE

Scopri

Potrebbe interessarti anche…

Comparto Prudente, pubblicato bando di gara

Estratto di bandoIl Consiglio di Amministrazione di “SOLIDARIETA’ VENETO – FONDO PENSIONE”, iscritto alla Sezione I dell’Albo tenutodalla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP) con il n. 87, ha deliberato di procedere alla selezione di unsoggetto abilitato al quale affidare la gestione di una quota delle risorse del comparto “PRUDENTE”.Il testo completo del Bando

Un’ottima annata

L’ultimo trimestre, positivo seppur turbolento, consolida l’andamento dei mesi precedenti, confermando il 2024 come uno dei migliori anni di sempre per la gestione finanziaria di Solidarietà Veneto. I risultati, buoni su tutti e quattro i comparti, fanno il paio con quelli del 2023, suscitando l’apprezzamento dei risparmiatori. L’ultimo trimestre del 2024 No, non è stato

Nuova modalità di adesione “Fai da Te”

Il 2025 porta la prima novità: l’adesione online completamente “Fai da Te”. Una modalità innovativa che consente di iscriversi al fondo pensione in modo semplice, veloce e autonomo, grazie all’utilizzo della Firma Elettronica Avanzata (FEA). Cos’è la Firma Elettronica Avanzata (FEA)? La FEA è una firma elettronica che garantisce l’identità del firmatario e l’integrità del

Torna in alto