Attenzione! Su Facebook qualcuno sta cercando di spacciarsi per Solidarietà Veneto. Non ci cascare. Noi non ti chiediamo il collegamento, non ti mandiamo messaggi privati per chiederti dati personali o proporti "strani" affari. Se ricevi una richiesta di collegamento segnala il profilo a Facebook e bloccalo.

Per tutti i dettagli

Avviso! Oggi, 11 MAGGIO 2023, l’AREA ISCRITTI e l’AREA AZIENDE potrebbero registrare dei rallentamenti per interventi di manutenzione straordinaria. Dalle ore 15.00 il servizio riprenderà il corretto funzionamento..

Per tutti i dettagli
Gestione Finanziaria

I risultati del primo semestre 2013, seconda puntata

Facebook
Twitter
LinkedIn

Prudente

Potenziali aderenti: lavoratori con un orizzonte temporale indicativamente inferiore ai 10 anni. In altre parole il comparto si rivolge a quei lavoratori che, pur non essendo nell’immediata prossimità del “traguardo pensionistico”, hanno comunque maturato molti anni di anzianità contributiva al Fondo (e dunque anche un patrimonio particolarmente consistente). Il comparto si rivolge altresì a quei lavoratori che privilegiano, nella loro strategia di investimento, aspetti etici e di responsabilità sociale, prima ancora che l’analisi del classico binomio rischio – rendimento.

Come investe: 85% obbligazioni quotate “standard” (titoli di debito governativi e corporate), 5% investimenti obbligazionari “focus geografico territoriale”, 10% titoli azionari a carattere “socialmente responsabile”.

I risultati dal 01/01/2004: +35,20%

Il Prudente chiude il II trimestre 2013 a + 0,53% (benchmark + 0,60%). Crescita contenuta, nella logica che ha caratterizzato il comparto fin dalla sua attivazione. Una dinamica ben evidenziata dal grafico qui sopra, da cui si evince, anche a colpo d’occhio, tale caratteristica del comparto: il Prudente ha chiuso tutti i 10 anni della gestione con il segno “+”. In un contesto nel quale anche i titoli di stato non possono più essere considerati completamente privi di rischio (free – risk), la sostenibilità dei risultati nel medio – lungo periodo diviene un valore da ricercare ed incrementare. Dal 01/01/2004 il Prudente ha ottenuto il + 35,20% netto (rivalutazione del Tfr “in azienda” +28,48%).

Garantito Tfr

Potenziali aderenti: Aderenti in pensione o lavoratori in prossimità del pensionamento.

Come investe: 95% obbligazioni quotate “standard” (titoli di debito governativi e corporate), 5% titoli azionari “area Euro”

I risultati dal 01/01/2008: +16,58%


Da inizio anno, la gestione del Garantito TFR ottiene il + 0,10% (benchmark 0,61%, rivalutazione del TFR +1,04%). Risultato “sottotono”, per il comparto a “rischio minimo”, spiegabile con la scelta del gestore di contenere la durata media dei titoli di portafoglio in vista della prima scadenza della convenzione (31/12/2013) occasione nella quale il gestore dovrà essere pronto ad attribuire l’eventuale incremento derivante dalla garanzia alle posizioni che abbiano registrato un rendimento inferiore a quello minimo garantito.

Ecco quindi che il parametro da tenere a riferimento, per gli iscritti a tale comparto, non è forse il rendimento effettivo netto della gestione finanziaria, ma quello “minimo garantito”, ovvero la rivalutazione del TFR. In tal senso osserviamo che dal 01/01/2008, il risultato del comparto è pari a + 16,28% netto (leggermente superiore alla rivalutazione del TFR + 15,65%); dal 01/01/2011, il risultato è invece pari a + 7,42% netto, leggermente inferiore alla rivalutazione del Tfr 7,61%. Sarà interessante verificare l’evoluzione dei rendimenti in questi ultimi mesi per capire se e in che misura il gestore Cattolica Assicurazioni dovrà intervenire con l’attribuzione delle garanzie in modo analogo a quanto occorso con il primo consolidamento (31/12/2010).

Scopri

Potrebbe interessarti anche…

Il valore di domani: investire pensando alle nuove generazioni

Investire oggi con lo sguardo rivolto al futuro significa considerare esigenze, aspettative e valori delle nuove generazioni. Il webinar, organizzato dal Forum per la Finanza Sostenibile in collaborazione con Solidarietà Veneto, ha proposto un confronto tra operatori finanziari e realtà impegnate nelle politiche giovanili, per riflettere su come la finanza sostenibile possa diventare uno strumento

Economia reale: il Fondo punta su imprese e territorio

Solidarietà Veneto continua a guardare al futuro, scegliendo di investire 20 milioni di euro nell’economia reale italiana. Un impegno concreto per accompagnare la crescita delle piccole e medie imprese (PMI), generando valore per il territorio e per chi ha scelto di aderire al Fondo. L’iniziativa si inserisce in un percorso che, oltre dieci anni fa,

Agosto 2025: progressione nell’incertezza

Quarto mese di fila col “segno +” per i comparti di Solidarietà Veneto: buon risultato, anche perché matura in un contesto fragile, tra tensioni geopolitiche e economiche. La prospettiva impone prudenza, gestendo il rischio attraverso diversificazione e consulenza. Sembra ormai lontana la calura estiva del mese di agosto, durante il quale, per il quarto mese

Torna in alto