Con le incognite di “Brexit” e delle elezioni americane abbiamo respirato per tanti mesi, in tutto il pianeta finanziario, un’aria intrisa di incertezza assoluta. Non parliamo poi delle vicende aggiuntive di casa nostra, con le banche ed i referendum ad aggiungere tensione.
Poi, nell’arco di poche settimane, ecco i dubbi sciogliersi ed aprirsi uno scenario fatto di novità, magari inattese e forse non del tutto gradite, ma comunque di maggiori certezze rispetto ai mesi precedenti.
L’effetto è quello di un immediato cambio di tendenza che spinge in alto i valori quota dei comparti di Solidarietà Veneto, con l’unica eccezione del Garantito TFR affaticato, a novembre, dal rialzo dei tassi che penalizza il valore dei titoli obbligazionari in portafoglio. Ma, come sappiamo, il garantito beneficia della garanzia.
Dinamico
Il comparto in realtà è in ripresa ormai da febbraio scorso, quando toccò i minimi dell’anno. Da allora la performance sfiora il 6,5% netto. Notevole il contributo dei mercati azionari nel mese di novembre, che si chiude con una crescita del +1,96% (migliore performance dell’anno) e che porta il risultato da inizio anno a +2,92% (benchmark +2,45%).
Interessante anche la capacità dei gestori (Pioneer e, secondariamente, Finanziaria Internazionale) di recuperare terreno anche nel confronto con il benchmark di riferimento proprio in queste ultime settimane. Se anche dicembre il trend sarà confermato c’è la concreta possibilità di spuntare con il Dinamico a fine anno un risultato decisamente sopra le attese.
Reddito
Molto buona la performance del comparto nel mese di ottobre: +0,61%, per un rendimento da inizio anno di misura quasi identica (+0,60%). Anche in questo caso il risultato è superiore al benchmark (+0,38%).
Premiante, nel mese di novembre, il rafforzamento del dollaro statunitense e la ripresa dei mercati azionari, soprattutto quello italiano. Anche in questo caso l’auspicio è di una conferma del trend anche a dicembre.
Prudente
Brillante il +0,57% registrato dal comparto nel corso del mese. Una performance che porta a +0,29% (benchmark +0,40) il risultato da inizio anno.
Il Prudente è il comparto che più di altri ha beneficiato, soprattutto negli ultimi dieci anni, della graduale ma costante diminuzione dei tassi d’interesse e che, in questi ultimi mesi, all’opposto, ha invece sofferto della dinamica opposta (ovvero il rialzo dei rendimenti).
L’aumento della componente azionaria nell’investimento, attivata da inizio anno, ha permesso di contenere quest’ultimo effetto, permettendo al comparto di beneficiare in misura maggiore della performance positiva delle azioni in un contesto di tassi bassi altrimenti decisamente asfittico.
Garantito Tfr
Dopo i massimi registrati ad agosto, per il Garantito TFR è iniziato un trimestre difficile: il -0,78% di novembre porta infatti il risultato da inizio anno a -1,05% (benchmark +0,01).
Valori che, peraltro, non preoccupano più di tanto l’aderente in quanto il comparto è coperto da garanzia, per cui il rendimento garantito all’iscritto corrisponde alla rivalutazione del TFR e lo tutela nel caso in cui l’andamento del mercato sia avverso. Ben si intuisce proprio in questi frangenti la significativa potenzialità di questo comparto.
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