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I rendimenti di marzo 2015

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Questa volta, tuttavia, a trainare i rendimenti dei comparti di Solidarietà Veneto sono i mercati azionari; rallenta invece la componente obbligazionaria, sia per effetto delle incerte aspettative sulla politica monetaria che Janet Jallen (Presidente della FED, Banca Centrale degli Stati Uniti) deciderà di intraprendere nei prossimi mesi, sia per le nuvole che appaiono all’orizzonte riguardo alla questione Grecia.

Analizziamo dunque nel dettaglio i risultati dei comparti di Solidarietà Veneto.

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Garantito Tfr

Per il comparto dedicato agli iscritti prossimi al pensionamento, il mese di marzo si chiude all’insegna della stabilità: + 0,03%. Un rallentamento derivante dai motivi indicati in premessa, che consente comunque una chiusura di trimestre a + 2,71% netto (benchmark 1,04%): risultato di tutto rispetto e ben superiore al target della rivalutazione del TFR che, nel trimestre si ferma ad un modesto + 0,31%.

Prudente

Con il + 0,67% rilevato in marzo, il comparto fa registrare da inizio anno un buon + 3,09% netto (benchmark netto 3,25%). Risultato decisamente superiore alle aspettative dell’aderente “medio”, ossia del lavoratore che presenta un orizzonte temporale d’investimento medio/breve (inferiore ai dieci anni).

Reddito

Continua il trend decisamente positivo del comparto, che nel mese ottiene un + 1,09% netto, portando il risultato da inizio anno a “sfiorare” il 5% (+ 4,98% netto, benchmark 4,86%). Il Reddito ha beneficiato in misura maggiore rispetto al Prudente del buon andamento dei mercati azionari. Inoltre, grazie ad un impostazione fortemente diversificata a livello internazionale, ha contribuito alla performance anche la componente valutaria: a marzo, infatti, è cresciuto il valore del dollaro USA e dello YEN giapponese rispetto all’Euro e, conseguentemente, anche degli investimenti attivi in tali mercati.

Dinamico

Il comparto destinato agli iscritti più giovani (e con un orizzonte temporale di lungo periodo) continua nel percorso di forte crescita che lo ha caratterizzato nei primi tre mesi del 2015. Grazie al + 1,10% netto di marzo, il Dinamico chiude il trimestre con un + 6,28% netto (benchmark 6,57%). La forte crescita dei mercati azionari, specialmente quelli europei, ha influenzato positivamente il risultato. Crediamo sia importante, anche a fronte di risultati abbondantemente positivi, suggerire agli iscritti di monitorare con accortezza la scelta del comparto affinché risulti allineata con il proprio orizzonte temporale e con il personale livello di propensione-avversione al rischio. Il fenomeno della “rincorsa” ai rendimenti (che talvolta si registra) non è infatti opportuno né efficace e, specie nella previdenza complementare, può causare ripercussioni significative sulla capitalizzazione finale.

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