L’analisi, volendo sintetizzare, va focalizzata su due aspetti che già nei mesi precedenti abbiamo ben individuato: la riduzione dei tassi (incremento valore titoli obbligazionari) e la crescita di valore degli asset azionari, seppur caratterizzata da discontinuità temporali, settoriali e geografiche. La liquidità messa a disposizione dalle banche centrali quindi, genera rendimento e di questo ne traggono beneficio, in misure diverse in relazione al comparto prescelto, anche gli aderenti dei Fondi Pensione.
Garantito Tfr
A giugno lo “spread bund-btp” scende a 145 punti. Il Garantito TFR, con il +1,13% netto registrato a fine giugno, chiude il miglior semestre di gestione dal 2007. Il + 5,66% netto da inizio anno, che corrisponderebbe a quasi un 12% su base annuale (benchmark +1,35%), va colto con accortezza. Il risultato del comparto, che ci ricorda maggiormente quello di una linea “bilanciata”, non deve infatti trarre in inganno l’investitore: lo registriamo comunque con favore, ed è corretto trasmetterlo agli aderenti che stanno beneficiando in questa fase di rendimenti certamente inusuali e superiori alle aspettative, ma sarebbe illusorio immaginare questo come risultato atteso tipico di lungo periodo per il Garantito Tfr.
Prudente
Buono anche il primo semestre del Prudente: il +0,62% maturato nel mese di giugno porta la performance da inizio anno +3,40% (benchmark netto +3,26%). Valgono, seppur in maniera più sfumata (per effetto della diversificazione) le considerazioni sviluppate riguardo al comparto Garantito Tfr. Da ricordare che la performance viene generata anche da una componente azionaria “sostenibile” che pesa per il 10% sul patrimonio del Fondo.
Reddito
Il risultato del comparto Reddito nel mese di giugno è anch’esso positivo (+0,52%) ma risente, rispetto ad esempio al Prudente o al Dinamico, della performance negativa dell’azionario Italia nella quale risulta investito mediamente il 5% del patrimonio. Anche in questo caso, ci pare più significativo osservare l’investimento nell’intero semestre: da questa visuale si rileva che questa “asset class” (cioè l’azionario Italia), nonostante il risultato di giugno è quella che, fra i principali mercati azionari, ha meglio performato (+12% circa). Da inizio anno il Reddito registra, complessivamente, un risultato positivo: +3,56% netto (benchmark +3,97%).
Dinamico
Gli ultimi due mesi del semestre risultano invece decisivi nel risultato semestrale del Comparto Dinamico: il +0,97% netto di giugno consente al valore quota di maturare una crescita complessiva nel 2014 pari al +3,23% netto (benchmark netto +4,26%). Il comparto, specie nell’ultimo periodo, ha beneficiato del migliore andamento dei mercati azionari. Fra questi da rilevare la ripresa del Giappone; un mercato che, all’opposto, ad inizio anno aveva registrato delle consistenti “prese di beneficio” (riduzioni di valore) rispetto ai picchi del 2013.