Passano le settimane, ma sul tavolo degli operatori economici giacciono ancora irrisolti il dossier Brexit e quello relativo ai negoziati commerciali USA – Cina. Una noiosa dipendenza dalla quale, nei primi due mesi del 2019, i mercati hanno deciso di smarcarsi, puntando decisamente al rialzo.
La crescita trova sostegno nel buon andamento dei settori tecnologici ed industriali, nonché delle materie prime e dei consumi ciclici. Ma Barbieri sottolinea anche un altro decisivo aspetto:
“I mercati hanno reagito positivamente al cambio di atteggiamento delle Banche Centrali. In particolare, la Federal Reserve (USA), ma anche la BCE, a fronte dei primi segnali di rallentamento della crescita economica, hanno dato indicazioni meno aggressive riguardo ai prossimi passi di politica monetaria: i mercati non si aspettano ulteriori rialzi dei tassi negli Stati Uniti nel corso del 2019 mentre, per l’Europa, sono attesi tassi bassi per tutto il 2019.”
Lo scenario è dunque tutto sommato positivo, ma le incognite restano: cosa accadrà nei prossimi mesi, quando gradualmente maturerà maggiore chiarezza negli scenari politici? Sarà efficace l’azione delle banche centrali? Quesiti ai quali solo il tempo potrà dar risposta; nel frattempo, affidandoci alla concretezza dei “numeri”, presentiamo i (buoni) risultati dei Comparti di Solidarietà Veneto a fine febbraio.
Dinamico
Il comparto dedicato ai più giovani beneficia del rinnovato ottimismo e del conseguente rialzo dei mercati azionari. Il +1,11% di febbraio spinge la performance annua ad un + 4,22% (benchmark + 4,43%), che assorbe la flessione di fine 2018. In un paio di mesi abbiamo “toccato con mano” la volatilità caratterizzante il Dinamico: elevata, ma pur sempre inferiore a quella di prodotti più marcatamente “azionari”. Non è peraltro del tutto coerente (specialmente commentando l’andamento di un comparto come questo) focalizzarci sui rendimenti che, seppur molto positivi, restano di breve periodo. Più utile dare evidenza del risultato decennale (+92,6% netto) che premia l’investitore previdenziale di lungo termine.
Reddito
I mercati azionari supportano la crescita del valore quota anche nel Comparto “centrale” di Solidarietà Veneto: con il +0,68% di febbraio il rendimento annuo raggiunge un buon + 2,43% (benchmark + 2,67%). Il risultato ha scontato un lieve innalzamento dello spread (che penalizza l’investimento obbligazionario) compensato peraltro dal rafforzamento delle divise in cui sono quotati gli investimenti extra Euro che i gestori finanziari, orientati contrattualmente ad una forte diversificazione, hanno selezionato nell’ambito della gestione.
Prudente
Ritorna la fiducia, salgono i mercati azionari ed anche il Prudente (+0,58% a febbraio) ne beneficia, maturando un buon + 1.98% (benchmark + 1.96%). In prospettiva osserviamo che il più accomodante atteggiamento assunto nelle ultime settimane dalla BCE, potrebbe favorire ulteriori rialzi. Lo scenario di fondo resta peraltro quello dei “tassi bassi”, per cui non è il caso di lasciarsi ammaliare dalle “fiammate” di breve periodo: più probabile che in futuro la performance del “Prudente” possa trarre origine dall’investimento azionario che, tra l’altro, in questa linea e caratterizzato da un approccio socialmente responsabile.
Garantito Tfr
La performance “2019” del comparto dedicato ai pensionandi (+ 0,51%; benchmark + 0,37%) è legata a doppio filo alle vicende dei titoli di stato italiani: l’allargamento dello spread delle ultime settimane spiega quindi la stabilità di febbraio (+0,01%). Il rendimento realizzato dal comparto a fine febbraio supera il tasso di rivalutazione del TFR che, lo ricordiamo, è la soglia minima di garanzia riconosciuta (scadenza convenzione giugno 2020) agli aderenti in caso di liquidazione per pensionamento.
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