Doppia Novità! Adesione online in completa autonomia: semplice e veloce. E un portale appuntamenti completamente rinnovato.

Per tutti i dettagli

Avviso! Oggi, 11 MAGGIO 2023, l’AREA ISCRITTI e l’AREA AZIENDE potrebbero registrare dei rallentamenti per interventi di manutenzione straordinaria. Dalle ore 15.00 il servizio riprenderà il corretto funzionamento..

Per tutti i dettagli
Gestione Finanziaria

I rendimenti di febbraio 2017

Facebook
Twitter
LinkedIn

Parallelamente ai dati macroeconomici positivi, anche i bilanci del 2016 pubblicati dalle principali società, hanno lasciato trasparire un aumento degli utili; se il trend dovesse confermarsi, altre banche centrali potrebbero seguire la traccia segnata dalla FED (banca centrale USA, che di recente ha rialzato i tassi di interesse), rivedendo le politiche espansive attualmente adottate.

Lo scenario positivo presenta, tuttavia, qualche incertezza prospettica: Francia e Germania si approssimano infatti alle scadenze elettorali. Come accaduto nel 2016, vi è la concreta possibilità che possano maturare tensioni nei mercati finanziari; è quindi sempre utile valutare con attenzione il comparto di investimento, rispetto agli anni mancanti al pensionamento (orizzonte temporale) e alla propria avversione/propensione al rischio.

Vediamo, di seguito, i rendimenti del mese di febbraio per ciascuno dei comparti:

SCARICA QUI IL RIEPILOGO PER LA TUA BACHECA AZIENDALE

Dinamico



Molto buono l’+1,48% di febbraio, che porta il rendimento da inizio anno all’1,46% netto (benchmark netto 1,68%). L’ottimo rendimento maturato nei due mesi non deve peraltro far dimenticare che l’ipotizzata instabilità, descritta in premessa, potrebbe interessare in modo particolare il comparto, alla luce della significativa quota di investimenti azionari (50% delle risorse) che ne caratterizzano la struttura.

Seguendo le indicazioni della Nota informativa, e visti anche i buoni risultati degli ultimi anni, è quindi doveroso ricordare agli aderenti “meno giovani” che il momento potrebbe essere opportuno per valutare un cambio di comparto, nell’ottica di una graduale riduzione del rischio e conservazione del risultato maturato.

Reddito



Il comparto, trainato dagli asset azionari, a febbraio registra un corposo +1,06%. È positiva anche la performance netta maturata da inizio anno: +0,37% (benchmark netto 0,53%).

Visti i possibili scenari futuri, ci si aspetta che la significativa diversificazione degli asset del comparto (economia reale, mandato a focus geografico), possa contenere la volatilità, dunque il rischio, proteggendo il capitale maturato dagli oltre 24.000 lavoratori che hanno scelto il “Reddito”.

Prudente



Il “tondo” +1% registrato nel mese, porta il rendimento netto da inizio anno a +0,44% (benchmark netto +0,48%). L’aumento dell’inflazione, ed il conseguente possibile rialzo dei tassi, potrebbero rappresentare, in prospettiva, un freno per la componete obbligazionaria (85% delle risorse del Prudente).

Ne deriva un’aspettativa di rendimento più contenuta, rispetto a Reddito e Dinamico, che però ha il pregio della minor volatilità, caratteristica adatta alla conservazione del capitale: proprio per questo il comparto viene proposto agli iscritti con un orizzonte temporale inferiore ai 10 anni dal pensionamento.

Garantito Tfr



Vista anche la situazione rappresentata in premessa, il comparto rappresenta un’opzione di sicuro valore per i “pensionandi”: la garanzia in essere, infatti, mette l’investimento pensionistico al riparo dai rischi legati al contesto inflazionistico e al rialzo dei tassi, che potrebbero originare rendimenti negativi.

Alla luce del -0,68% (benchmark netto -0,02%) registrato da inizio anno (+0,36% nel mese) va ricordato che, in tale scenario, è garantita all’iscritto (per esempio in caso di pensionamento), la restituzione del capitale e di un rendimento non inferiore alla “rivalutazione del TFR” che, da inizio anno, è pari a 0,58% netto.

VUOI DIRE LA TUA? Lascia il tuo commento sulla nostra pagina Facebook

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE
I RENDIMENTI DI GENNAIO 2017
GARANTITO: UN OMBRELLO PER RIPARARSI DA INFLAZIONE E TASSI BASSI
SOLIDARIETÀ VENETO È IL MIGLIOR FONDO PENSIONE ITALIANO
SORPRESA: TORNA LO SPREAD E… IL DINAMICO RIPRENDE QUOTA
TRE ANNI DI “FOCUS GEOGRAFICO”: BILANCIO DI METÀ PERCORSO
ITALIANI POCO INFORMATI (E NON AMANTI DEL RISCHIO)
MENO TASSE, PIÙ ECONOMIA: RICONOSCIUTO IL CREDITO D’IMPOSTA
SOLIDARIETÀ VENETO: AVANTI CON GLI INVESTIMENTI TERRITORIALI

Scopri

Potrebbe interessarti anche…

Un’ottima annata

L’ultimo trimestre, positivo seppur turbolento, consolida l’andamento dei mesi precedenti, confermando il 2024 come uno dei migliori anni di sempre per la gestione finanziaria di Solidarietà Veneto. I risultati, buoni su tutti e quattro i comparti, fanno il paio con quelli del 2023, suscitando l’apprezzamento dei risparmiatori. L’ultimo trimestre del 2024 No, non è stato

Nuova modalità di adesione “Fai da Te”

Il 2025 porta la prima novità: l’adesione online completamente “Fai da Te”. Una modalità innovativa che consente di iscriversi al fondo pensione in modo semplice, veloce e autonomo, grazie all’utilizzo della Firma Elettronica Avanzata (FEA). Cos’è la Firma Elettronica Avanzata (FEA)? La FEA è una firma elettronica che garantisce l’identità del firmatario e l’integrità del

Rinnovi contrattuali: artigianato e industria

Entrano in vigore nuovi incrementi contributivi introdotti dalla contrattazione collettiva per i settori legno e lapidei, orafo/argentiero e alimentare. Gli incrementi sono da applicare anche a favore del personale iscritto a Solidarietà Veneto. Ecco le novità. DA 1° dicembre 2024 SETTORE LEGNO E LAPIDEI – ARTIGIANATO L’azienda è tenuta a versare un “contributo contrattuale veneto”

Torna in alto