Diversificazione, stabilità e cambi di comparto
C’eravamo lasciati, nel bel mezzo dell’estate, al commento dei risultati del mese di luglio: il segno “+” ci stupiva positivamente, all’indomani dei timori pre – Brexit. Successivamente, nei mesi di agosto e settembre, i mercati finanziari sono rimasti abbastanza stabili, con degli accenni migliori per quanto attiene alla componente azionaria e dei sintomi di affaticamento riguardo a quella obbligazionaria
Da segnalare, per i portafogli di Solidarietà Veneto, due ulteriori temi sviluppatisi in questo bimestre: l’indebolimento della sterlina e la crisi del sistema bancario nazionale, che ha continuato ad appesantire l’indice della borsa italiana (FTSE MIB).
Pur con sfumature diverse, l’elevata diversificazione che caratterizza i quattro comparti di Solidarietà Veneto ha consentito di contenere gli effetti di tali fenomeni, tanto che possiamo senz’altro definire questi primi nove mesi dell’anno come caratterizzati da notevole stabilità per quanto riguarda i valori quota dei comparti. Si tratta di un fenomeno non banale, considerando che lo scenario economico attuale.
Si è creata, in questo senso, una sorta di “finestra di stabilità”, che si è rivelata utile, per molti aderenti al Fondo, al fine di valutare con un po’ di calma il proprio posizionamento, ponendolo in relazione con l’orizzonte temporale e con la personale avversione – propensione al rischio.
A settembre 2016 si registra un incremento dei “cambi comparto” superiore al 20% rispetto allo stesso periodo del 2015. La logica prevalente, come di consueto, è quella che vede gli aderenti slittare gradualmente verso i comparti a minore rischio, in virtù dell’accorciarsi dell’orizzonte e dell’aumentare del montante contributivo.
Nel mese di ottobre, stanno maturando sui mercati fenomeni nuovi: il rafforzamento del dollaro, lo “spread” che si riapre e la borsa italiana che si riprende. Sale quindi l’interesse per questo finale d’anno che si preannuncia movimentato anche alla luce delle prossime elezioni americane e delle decisioni delle banche centrali riguardo ai tassi di interesse, ormai a livelli che qualcuno definisce non sostenibili.
Vediamo, in seguito, i rendimenti del trimestre per ciascuno dei comparti:
Dinamico
Le note più positive registrate nel bimestre agosto – settembre, vengono dal Comparto dedicato ai più giovani. Il +0,68% netto, maturato in effetti nel mese di agosto e poi mantenuto, porta il risultato da inizio anno a + 0,77% netto (benchmark +1,57%). Il recupero, rispetto ai minimi toccati a febbraio, supera il 4%. Si stima che il trend positivo possa proseguire anche ad ottobre grazie soprattutto al rafforzamento del dollaro.
Ricordiamo, tra l’altro, che è in corso, proprio in queste settimane, la selezione del secondo gestore a cui, dalla fine dell’anno, saranno affidate parte delle risorse in gestione. Si tratta di un’operazione programmata alla luce della crescita del patrimonio del comparto (circa 150 milioni) e della necessità di diversificare anche gli stili di gestione, in un processo che Solidarietà Veneto ha avviato ormai da diversi anni.
Reddito
Leggera flessione (-0,18%) per il comparto nel bimestre agosto – settembre. Il risultato da inizio anno resta comunque positivo: +0,55% netto (benchmark +0,08%).
La politica di gestione del Comparto, da sempre improntata alla prudenza, è affidata a quattro partner: Arca, Generali, Duemme e Finanziaria Internazionale, che realizzano una diversificazione anche dal punto di vista degli stili di gestione, a tal riguardo va rilevato il positivo risultato di Duemme che, nell’anno in corso, supera il benchmark di oltre l’1%, contribuendo in modo decisivo alla performance.
Prudente
Il comparto caratterizzato dalla gestione “socialmente responsabile” matura, nel corso del 2016, un risultato esattamente identico a quello del “Reddito”: +0,55% (benchmark +0,65%).
La performance lievemente negativa (-0,14%) maturata nel bimestre agosto – settembre è collegata anche alla debolezza della sterlina inglese nel “post Brexit” che ha inciso, pur in misura contenuta, sul risultato finale. Il Comparto è caratterizzato da una politica di investimento particolarmente prudente, che ci si aspetta possa difendere il patrimonio anche a fronte di eventuali rialzi dei tassi di interesse che dovessero riaffacciarsi sui mercati nei prossimi mesi.
Garantito Tfr
Assolutamente stabile il valore quota nel bimestre agosto – settembre (+0,02%). La performance da inizio anno, +0,40%, (benchmark +0,19%) risulta leggermente inferiore al parametro di riferimento a cui è collegata la garanzia, ovvero la “rivalutazione netta del TFR” che, da inizio anno, è pari allo 0,99%.
Il Comparto è spesso utilizzato dai lavoratori prossimi alla pensione: a costoro evidenziamo che, fino alla fine del 2019, nel caso di uscita per pensionamento, è garantita l’integrazione al rendimento minimo garantito, qualora quello realizzato dalla gestione finanziaria fosse inferiore alla soglia di garanzia.
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