La deducibilità fiscale
I contributi versati a Solidarietà Veneto sono deducibili dal reddito fino alla soglia annua di 5.164,57 euro (vedi esempio). Il versamento, riducendo il reddito imponibile ai fini IRPEF, determina uno “sconto fiscale” (minori imposte pagate) pari all’aliquota IRPEF più elevata (cosiddetta “aliquota marginale”) applicata al reddito del contribuente.
I familiari a carico
Il vantaggio fiscale indicato in precedenza è applicato, nella stessa misura, anche ai versamenti effettuati in favore di un familiare a carico che sia aderente a Solidarietà Veneto. Una scelta che moltissime persone hanno effettuato negli ultimi anni.
Per approfondire: l’adesione dei familiari a carico
Una prima distinzione: versamenti da busta paga o diretti?
I versamenti volontari al Fondo Pensione possono essere effettuati:
1) attraverso l’azienda, attivando una trattenuta dalla busta paga che può essere in percentuale del proprio reddito lordo, oppure sotto forma di “una tantum”. In questo modo puoi beneficiare dello sconto fiscale immediatamente (in busta paga): il versamento verrà inoltre rappresentato nella CU (Certificazione Unica) e nella Dichiarazione dei redditi, senza alcun aggravio ulteriore.
Nota bene: talvolta alcune aziende non dispongono delle risorse informatiche – tecniche per gestire il versamento diretto. Verifica con il tuo ufficio personale questo aspetto, prima di decidere quale percorso adottare;
2) tramite un versamento volontario diretto (bonifico dal proprio conto corrente a quello del Fondo Pensione). Per accedere al beneficio fiscale il dovrai documentare il versamento in Dichiarazione dei redditi, presentando copia dell’ordine di bonifico (ricevuta di versamento dei contributi) e la dichiarazione del fondo attestante il versamento. Si consiglia in questi casi di conservare entrambi i documenti.
Attenzione: nel caso di versamento diretto per sé o per i familiari a carico, per agevolare la corretta registrazione entro l’anno, invitiamo ad effettuare il bonifico entro e non oltre il 20 di dicembre.
Le differenze tra le due opzioni? Burocrazia, ISEE, DETRAZIONI
Le due alternative sono fiscalmente equivalenti: beneficerai in ogni caso della deducibilità (e del conseguente sconto fiscale).
Il primo caso ha però tre pregi:
- nessun impatto burocratico;
- sconto fiscale immediato in busta paga;
- vantaggi “collaterali” su ISEE e Detrazioni.
Vantaggi "collaterali": come si legano fondo pensione e ISEE?
I fondi pensione non rientrano tra i rapporti finanziari da comunicare. Nella DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini ISEE) dovranno essere segnalati dettagli circa la posizione maturata presso il fondo pensione in unico caso: quando hai raggiunto il pensionamento, hai optato per l’erogazione della rendita da parte del fondo pensione. L’importo da indicare sarà appunto quello relativo alla rendita annua percepita nell’anno di riferimento.
Quando si parla di reddito ai fini ISEE, è utile distinguere tra i versamenti fatti tramite busta paga e quelli versati direttamente al Fondo (ad esempio con un bonifico dal conto corrente). Solo i versamenti effettuati attraverso il datore di lavoro (quelli da busta paga) concorrono a diminuire il reddito considerato nel calcolo dell’ISEE.
I versamenti diretti, invece, pur beneficiando dello “sconto fiscale” (deduzione), non influiscono sul reddito ISEE.
Come ridurre il reddito considerato ai fini ISEE con il fondo pensione?
Due possibilità:
- concordare con l’Azienda un versamento occasionale da busta paga;
- aumentare la percentuale di contribuzione periodica al Fondo Pensione, modificando la trattenuta in busta paga (incremento della percentuale), usando il modulo dedicato.
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