Approfondiamo insieme il significato del termine “PAC”
PAC, acronimo di “Piano di Accumulo di Capitale” è un modello di investimento nel quale un investitore sottoscrive (acquista) quote di un fondo comune di investimento (o di un comparto del fondo pensione), in maniera graduale nel tempo. Il presupposto è quindi la persistenza del versamento, che si sussegue per un certo periodo di tempo.
Il PAC può avere varie articolazioni (variabilità e frequenza del versamento). Il Fondo Pensione può rappresentare una “versione modello” del PAC, poiché le contribuzioni sono tipicamente costanti (es. versamento trimestrale / mensile, nella misura prevista dai contratti di lavoro) e si susseguono per un periodo molto lungo: di fatto l’intera carriera lavorativa.
Il vantaggio del PAC, in termini finanziari, è legato alla neutralizzazione del “rischio timing“, spesso connesso anche con aspetti legati all’emotività dell’investitore: l’investimento in uno strumento finanziario attraverso versamenti una tantum soggiace infatti al rischio che l’acquisto di quote possa avvenire in un momento finanziariamente inopportuno (prezzi dei titoli elevati), soprattutto se la scelta è determinata dall’entusiasmo susseguente ad un periodo di crescita dei mercati. Con il PAC tale rischio è mitigato dal fatto che, alla fine del percorso di investimento, il prezzo d’acquisto sarà pari al valore medio che la quota del fondo ha avuto durante il periodo di sottoscrizione.