Solidarietà Veneto continua a guardare al futuro, scegliendo di investire 20 milioni di euro nell’economia reale italiana. Un impegno concreto per accompagnare la crescita delle piccole e medie imprese (PMI), generando valore per il territorio e per chi ha scelto di aderire al Fondo.
L’iniziativa si inserisce in un percorso che, oltre dieci anni fa, ha visto Solidarietà Veneto affermarsi come primo fondo pensione contrattuale a credere negli investimenti alternativi, con una particolare attenzione al territorio. Era infatti il 2013 quando è stato introdotto il mandato obbligazionario a focus geografico (private debt) seguito, nel 2015, dall’investimento nel capitale delle aziende non quotate, tramite i fondi di private equity. Dal 2021, il progetto si è ampliato includendo anche le infrastrutture, sia in Italia che in Europa.
Oggi, il capitale complessivamente impegnato in queste tre asset class supera i 215 milioni di euro, pari a circa il 10% del patrimonio del Fondo. Il dato racconta una scelta strategica ben precisa: offrire rendimenti adeguati, mitigandone la volatilità, attraverso l’introduzione di strumenti decorrelati rispetto ai mercati finanziari globali. Una formula di diversificazione orientata all’economia reale. Alle imprese, alle persone e ai territori.
Il recente investimento di 20 milioni è stato realizzato attraverso la selezione di due operatori italiani – Equita Capital SGR e Finanziaria Internazionale Investments SGR – scelti per la capacità di individuare le aziende con maggiore potenziale di crescita, favorendone lo sviluppo e la creazione di nuove opportunità. In particolare, Equita ha recentemente annunciato un nuovo closing del fondo EQUITA Private Debt Fund III, che ha raggiunto quota 160 milioni di euro anche grazie al contributo di Solidarietà Veneto.
Durante l’Assemblea Generale del 6 maggio di quest’anno, il Presidente di Solidarietà Veneto Paolo Bizzotto aveva sottolineato anche un altro importante aspetto: “[…] Attraverso i fondi pensione si realizza concretamente un progetto partecipativo. Un percorso che da tempo Solidarietà Veneto ha iniziato a praticare nell’ambito degli investimenti in economia reale”. È l’idea di un risparmio previdenziale che raccoglie le sensibilità del territorio, specialmente dal punto di vista ESG (Ambientali, Sociali e di Governance) e le integra nell’investimento, al fine di selezionare modelli di business sostenibili, capaci di generare rendimenti stabili nel tempo e di contribuire al benessere collettivo.
Con questa operazione, Solidarietà Veneto conferma la propria identità di investitore istituzionale responsabile, capace di coniugare innovazione, sostenibilità e attenzione al territorio. Un impegno proiettato al futuro, con radici ben salde nella realtà produttiva del nostro Paese.