Attenzione! Su Facebook qualcuno sta cercando di spacciarsi per Solidarietà Veneto. Non ci cascare. Noi non ti chiediamo il collegamento, non ti mandiamo messaggi privati per chiederti dati personali o proporti "strani" affari. Se ricevi una richiesta di collegamento segnala il profilo a Facebook e bloccalo.

Per tutti i dettagli

Avviso! Oggi, 11 MAGGIO 2023, l’AREA ISCRITTI e l’AREA AZIENDE potrebbero registrare dei rallentamenti per interventi di manutenzione straordinaria. Dalle ore 15.00 il servizio riprenderà il corretto funzionamento..

Per tutti i dettagli
Approfondimenti

Cresce il numero di famiglie che risparmiano

Facebook
Twitter
LinkedIn

Dopo le incertezze del 2014, si legge nel rapporto, il 2015 segna un miglioramento; le famiglie sono più disposte ad ascoltare e a pensare al futuro in termini ottimistici.

Per i loro risparmi, gli italiani si focalizzano su pochi importanti obiettivi: accumulo (meno in logica emergenziale rispetto al passato), famiglia, casa e previdenza.

Il risparmio prettamente previdenziale, invece, rimane ancora poco rilevante; le famiglie italiane dimostrano ancora difficoltà a canalizzare il risparmio in progetti di lungo periodo.

Per gli obiettivi del risparmio, dunque, l’attenzione degli italiani è orientata al presente. Un’impostazione che trova fondamento, secondo i risultati dell’Osservatorio, anche nelle difficoltà economico-finanziarie degli ultimi anni.

Un nuovo atteggiamento delle famiglie



Gli effetti della crisi finanziaria e i mutamenti del sistema bancario hanno probabilmente determinato anche cambiamenti “strutturali” nell’atteggiamento verso la finanza.

Ai “tassi bassi” e alle vicende del sistema bancario, le famiglie hanno risposto con una netta riduzione degli investimenti destinati ai titoli di stato (storicamente molto elevati nel nostro paese) a favore del “risparmio gestito”.

Fondi comuni, polizze vita e prodotti previdenziali, infatti, compongono oggi il 27% del portafoglio delle famiglie, il più alto livello degli ultimi 20 anni. Una struttura di portafoglio che ci avvicina a quello degli altri paesi, dove l’investimento in titoli di debito è poco presente.

Guardando ai numeri del 2015, nei portafogli delle famiglie italiane, l’insieme dei prodotti di risparmio gestito (fondi comuni, gestioni patrimoniali, polizze vita e fondi pensione) ha superato i 1.350 miliardi di euro.

VUOI DIRE LA TUA? Lascia il tuo commento sulla nostra pagina Facebook

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE
SCENDE L’ASPETTATIVA DI VITA DEGLI ITALIANI
CENSIS: CRESCE LA DOMANDA DI WELFARE
EDUCAZIONE FINANZIARIA: BOTSWANA BATTE ITALIA 52 A 37
PENSIONI: COSA C’È NELLA BUSTA ARANCIONE?
CANTIERE PREVIDENZA: SI PUNTA ANCHE ALLA “COMPLEMENTARE”
“BUSTA ARANCIONE”: I NUMERI IN VENETO
FLESSIBILITÀ IN USCITA, DAMIANO: SE NON ORA, QUANDO?
BOERI: FLESSIBILITÀ IN USCITA PER AIUTARE I GIOVANI
BOERI ALL’UE: SULLE PENSIONI SERVE FLESSIBILITÀ
BARETTA: FLESSIBILITÀ E TAGLI LEGATI AL REDDITO

Scopri

Potrebbe interessarti anche…

Solidarietà Veneto aderisce ai principi per l’investimento responsabile delle Nazioni Unite

Solidarietà Veneto ha ufficialmente aderito ai PRI – Principles for Responsible Investment, l’iniziativa appoggiata dalle Nazioni Unite per incoraggiare l’integrazione dei fattori ESG (Environmental, Social, Governance) nelle scelte di investimento.L’ingresso nel network è stato formalizzato il 16 aprile 2025, come indicato nel registro ufficiale dei firmatari PRI. I PRI rappresentano oggi il più ampio progetto

Maggio: i mercati rifioriscono, ma non c’è rosa senza spine

Il buon andamento dei mercati azionari nel “mese delle rose” favorisce i comparti di Solidarietà Veneto. Buone notizie anche dallo “spread” italiano, che torna ai minimi dal 2021. Il contesto, molto incerto a causa delle tensioni geopolitiche, stimola la riflessione sul corretto posizionamento comparto – profilo di rischio. L’estate è appena iniziata, ma la calura

Pensione anticipata contributiva: da oggi conta anche la previdenza complementare.

Pensione a 70 anni? No, grazie. Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025, si apre una nuova possibilità per chi desidera accedere alla pensione in anticipo. Se aderisci a una forma di previdenza complementare potrai utilizzarla per accedere prima alla pensione. In pratica, un passo in più verso la flessibilità pensionistica. Se l’importo

Torna in alto