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Gestione Finanziaria

Comparto REDDITO – “Passaggio di testimone” nella gestione delle risorse

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Dal 1° luglio 2021 HSBC subentra a Generali IAM: un nuovo gestore di caratura mondiale alla difficile sfida “post Covid.”

Uno dei punti di forza di fondi pensione negoziali è la capacità di accedere a gestioni finanziarie professionali e strutturate beneficiando – grazie alle notevoli dimensioni ed alle conseguenti economie di scala – di costi di gestione particolarmente contenuti.

Il momento nel quale tipicamente prende corpo questa capacità è la “gara” per la selezione dei gestori finanziari. E proprio qualche settimana fa, Solidarietà Veneto ha concluso la selezione finalizzata a sostituire uno dei gestori del comparto Reddito. Oggi possiamo presentarvi il vincitore: è HSBC Global Asset Management, società d’investimento facente parte di un gruppo di caratura mondiale, che si unisce agli attuali gestori Anima, Groupama e Fin.Int.

Il nuovo partner subentra a Generali IAM, che ha accompagnato Solidarietà Veneto dal 2013, generando da allora un rendimento che ad oggi sfiora il 40% (in linea con il benchmark di riferimento). A Generali vanno i nostri ringraziamenti per la collaborazione dimostrata in questi anni. Tra l’altro, non si tratta di un “addio”: Generali rimane infatti al timone del GARANTITO TFR, il comparto dedicato ai “pensionandi”.

Con una struttura specializzata nella gestione dei “clienti istituzionali” (Fondi pensione), ad HSBC AM è affidato il difficile compito di “traghettare”, insieme agli altri gestori, il REDDITO attraverso un “mare burrascoso”: tassi d’interesse bassi, lo “spettro” dell’inflazione, l’elevata valutazione dei titoli azionari e le incertezze macro-economiche del “post-Covid”

HSBC ci propone in tal senso un modello particolare, cosiddetto “multifattoriale”, nel quale la selezione degli investimenti è determinata a partire da fattori tra loro distanti e decorrelati (“momentum”, rendimento cedolare, valore dell’asset, aspetti macroeconomici, ecc.).

Una sfida il cui esito potrà essere misurato nel lungo periodo ma che, grazie alla riduzione dei costi di gestione che si realizza con l’ingresso di HSBC, comincia già con un piccolo vantaggio rispetto al passato.

Le risorse affidate (oltre 226 milioni di euro; il 31,33% del comparto) saranno gestite dalla “branch” francese, con cui da settimane ci si sta confrontando per organizzare l’avvio della gestione, previsto per il 1° luglio.

E direttamente da “La défense”, il quartiere finanziario  di Parigi, ci presenta il gruppo Philippe De Nouel (Head of Institutional Sales – Southern ):

Il nostro scopo è aiutare tutti i nostri stakeholder a crescere: dai clienti, agli azionisti, alle società in cui operiamo, con una attenzione particolare per il nostro pianeta. Miriamo a fornire valore concentrandoci sulle esigenze di investimento dei clienti, realizzando la nostra filosofia di eccellenza degli investimenti e sostenendo la transizione verso un futuro sostenibile. Riteniamo che una profonda considerazione dei fattori ESG e l’impegno alla amministrazione attiva siano parte integrante di decisioni di investimento sane al fine di preservare e fornire valore a lungo termine.

Il nuovo gestore conta anche una sede in Italia, a Milano, e collaborerà con la Funzione Finanza di Solidarietà Veneto, incaricata di presidiare l’investimento durante tutta la durata del contratto. “Con HSBC, la squadra dei gestori del REDDITO – comparto dedicato all’iscritto “medio” e che concentra quasi il 46% delle risorse del Fondo – si arricchisce di un nuovo approccio gestionale. Migliora quindi la diversificazione tra stili di gestione che da sempre perseguiamo per tutelare al meglio il risparmio degli associati.” dichiara Paolo Stefan, Direttore di Solidarietà Veneto.

Il Consiglio di Amministrazione del Fondo in questi mesi è parallelamente concentrato nella revisione triennale del DPIDocumento sulle Politiche di Investimento – che definirà la strategia di investimento per i prossimi anni. “All’ordine del giorno – conclude Stefan – non c’è solo il cambio dei gestori delle risorse; il Fondo è infatti al lavoro anche nell’ambito degli investimenti cosiddetti “alternativi”, con un doppio focus: le infrastrutture e le piccole e medie imprese. Un impegno di ampio respiro temporale e con una forte focalizzazione sull’economia reale e sul nostro territorio.”

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