Per garantire la massima tutela possibile degli iscritti, la normativa ha previsto diversi livelli di controllo dell’attività dei fondi pensione.
I soggetti che entrano in gioco sono molti:
- la Covip
- la Banca Depositaria
- la Società di revisione
- il Collegio dei Sindaci
- il Controllo Interno
Commissione di vigilanza (Covip)
È l’autorità amministrativa indipendente che ha il compito di vigilare sul buon funzionamento del sistema dei fondi pensione, a tutela degli aderenti e dei loro risparmi destinati a previdenza complementare.
La funzione che è chiamata a svolgere è essenzialmente quella di garantire ed assicurare la trasparenza e la correttezza nella gestione e nell’amministrazione dei fondi pensione.
A tal fine: autorizza i fondi pensione ad esercitare la propria attività e approva i loro statuti e regolamenti, tiene l’albo dei fondi pensione autorizzati ad esercitare l’attività di previdenza complementare, vigila sulla corretta gestione tecnica, finanziaria, patrimoniale e contabile dei fondi pensione e sull’adeguatezza del loro assetto organizzativo, assicura il rispetto dei principi di trasparenza nei rapporti tra i fondi pensione ed i propri aderenti, cura la raccolta e la diffusione delle informazioni utili alla conoscenza dei problemi previdenziali e del settore della previdenza complementare.
Banca Depositaria
La presenza della Banca Depositaria è una caratteristica del sistema dei Fondi pensione italiani, che nasce con l’obiettivo di assicurare ancora più tutela agli iscritti. Secondo la normativa vigente, il Fondo deve dotarsi di un soggetto incaricato al ruolo di Banca Depositaria che, per svolgere tale funzione, deve essere autorizzato preventivamente dalla Banca d’Italia, che verifica la conformità a precisi requisiti, sia patrimoniali che organizzativi.
Uno di questi requisiti prevede che essa sia una banca italiana o succursale in Italia di banca comunitaria, fermo restando che le funzioni di banca depositaria devono essere esercitate direttamente dalla succursale italiana.
I principali compiti ad essa affidati sono riconducibili al controllo e alla custodia.
Relativamente al’attività di controllo troviamo: la verifica del rispetto dei limiti di legge e contrattuali, normativi, di Statuto/regolamento e delle convenzioni di gestione; il controllo della correttezza del calcolo del valore della quota. Nel caso in cui, nell’esercizio di tali attività, venissero riscontrate delle anomalie, la Banca Depositaria è tenuta a riferire al Fondo e all’Autorità competente.
L’attività di custodia si concretizza nel conservare in appositi conti correnti e conti deposito il patrimonio del Fondo. Il patrimonio del fondo, affidato in custodia alla Banca Depositaria, è separato: non potrà quindi rientrare in eventuali procedure di fallimento dell’Istituto.
Società di revisione
Alla Società di Revisione sono affidati compiti di revisione legale, cioè l’insieme di procedure e controlli atti a identificare i rischi di errori significativi in bilancio e individuare gli opportuni criteri adeguati alla valutazione di detti rischi.
Collegio dei sindaci
Il controllo sull’amministrazione del fondo, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile del fondo, è esercitato dal collegio dei sindaci, eletto dall’assemblea dei delegati, di cui la metà eletta in rappresentanza dei lavoratori e l’altra metà in rappresentanza dei datori di lavoro associati.
Tutti i componenti del collegio dei sindaci devono essere in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità e trovarsi in assenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, come previsto dalle vigenti disposizioni in materia.
Controllo Interno
Assicura una costante azione di verifica del regolare svolgimento delle attività.
Al fine di prevenire o rilevare l’insorgere di comportamenti anomali, il Controllo Interno verifica che lo svolgimento delle attività del Fondo avvenga in coerenza con gli obiettivi, gli indirizzi e le deliberazioni del CdA; valuta l’efficacia e l’adeguatezza del sistema dei controlli interni del Fondo, ai diversi livelli (operativo, gestionale, strategico); vigila sul rispetto della normativa interna ed esterna in materia di regolarità tecnico – amministrativa e assicura supporto agli altri Organi nelle aree di competenza.
Inoltre, sulla base di una metodologia uniforme, effettua verifiche periodiche sull’attività, fornisce i risultati di tali verifiche e monitora che vengano adottati eventuali interventi richiesti.
CERCHI RISPOSTA AD UNA DOMANDA?
Scivici una mail o lascia il tuo commento sulla nostra pagina Facebook