Con il sistema contributivo, per calcolare l’importo della pensione, è sufficiente moltiplicare il totale dei contributi versati durante la propria carriera per il coefficiente relativo all’età del lavoratore alla data di decorrenza della pensione.
I coefficienti di trasformazione sono dunque valori che “traducono” in pensione annua il montante contributivo accumulato dal lavoratore.
Tali coefficienti sono stati aggiornati, sulla base all’andamento della speranza di vita nel nostro Paese, lo scorso 1° gennaio 2016 ; prosegue così il lento abbassamento dei coefficienti stessi (e, quindi, dell’importo delle pensioni) iniziato alla prima revisione del 2010 (vedi tabella).
Gli impatti sull’importo della pensione
Considerando il pensionamento a 65 anni, ultimo dato utile per un confronto, l’effetto sull’importo della pensione è evidente.
A fronte di un ipotetico montante contributivo finale rivalutato pari a 300.000 euro, la pensione lorda erogata ad un lavoratore a 65 anni d’età si è così modificata:
- fino al 2009: 300.000 x 6,136% = 18.408 € annui, 1.416 € al mese
- fino al 2012: 300.000 x 5,620% = 16.860 € annui, 1.297 € al mese
- fino al 2015: 300.000 x 5,435% = 16.305 € annui, 1.254 € al mese
- fino al 2018: 300.000 x 5,326% = 15.978 € annui, 1.229 € al mese
Pianificare, adesso
Il prossimo adeguamento è già fissato per il 2019, con una novità: da quella data in poi gli aggiornamenti saranno biennali, esattamente come accade per la speranza di vita.
In un contesto come questo, considerando anche l’iniziativa “La mia pensione” inaugurata dall’INPS e le discussioni sulla “flessibilità in uscita“, non c’è tempo per abbandonarsi allo sconforto.
È più che mai opportuno dedicare, da subito, una piccola fetta del proprio tempo per:
- reperire tutte le informazioni utili riguardo il proprio orizzonte previdenziale,
- fissare i propri obiettivi per il futuro,
- tracciare, con l’ausilio di un partner fidato, il percorso per raggiungerli.
Allora, visto che siamo all’inizio di un nuovo anno, tra i nuovi propositi inseriamo: “pianificare la mia pensione“. Perché, si sa, avendo una mappa è più facile raggiungere la meta.
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