Con il referendum del 23 giugno, il Regno Unito ha scelto di uscire dall’Unione. Un esito inatteso, se confrontato con i sondaggi degli ultimi giorni.
Prescindiamo naturalmente da ogni valutazione politica e ci soffermiamo qui, brevemente, su alcune considerazioni relative agli impatti più strettamente collegati all’attività del Fondo.
Sono state immediate e significative le ripercussioni sui mercati finanziari. Non tutte le asset class, però, hanno reagito nello stesso modo: da un lato la borsa italiana ha registrato un sonoro -12%, i titoli dei paesi periferici dell’eurozona si sono deprezzati e così pure la sterlina; al contrario è aumentato il valore dei titoli di stato tedeschi e si sono rafforzati il dollaro statunitense e lo yen giapponese.
Collegandoci a tali osservazioni possiamo, per il momento, porre l’attenzione su due elementi che caratterizzano l’asset allocation di Solidarietà Veneto:
- la notevole diversificazione
- una strategia da sempre orientata alla prudenza.
In merito alla prima tematica si pensi alla presenza in portafoglio di asset class che sfuggono ai picchi di volatilità di questi giorni, quali l’obbligazionario a “focus geografico” o i fondi che investono in aziende non quotate (private equity). Da rilevare anche la forte diversificazione internazionale.
Dal lato della “prudenza” si consideri che nei portafogli del Fondo sono presenti anche asset difensivi quali i titoli di stato svizzeri o tedeschi. Da evidenziare altresì la non eccessiva duration (scadenza media dei titoli) del portafoglio obbligazionario, che riduce la volatilità. Aggiungiamo, infine, che in un Comparto come il Garantito TFR si può contare sulla garanzia di restituzione del capitale e di rendimento minimo, aspetto certamente prezioso.
Volatilità e fondo pensione
È scontato che nelle prossime settimane occorrerà fare i conti con una notevole volatilità, ma questa, per chi come un fondo pensione ha il “lungo periodo” dalla sua parte, non è detto che sia un problema, anzi. Inoltre, da quanto appena rappresentato, traiamo degli elementi di sicuro valore, che ci danno conforto rispetto, ad esempio, ai numeri pesanti espressi dalla borsa italiana.
Ci pare invece ancora troppo presto per ipotizzare quali potrebbero essere gli sviluppi nel lungo periodo: molto dipenderà dalle modalità e dai tempi con cui si definirà l’uscita ed i risvolti, non solo economici, che questo avrà sugli altri stati membri.
Consideriamo, infine, che questo periodo di instabilità arriva dopo anni di rendimenti positivi; gli iscritti si trovano quindi a “sfidare” questo scenario da una situazione di favore. Il bilancio potrebbe peggiorare, ma il margine accumulato alle spalle non è poco. Come dire… visto che in queste settimane si parla di calcio, sarebbe come passare da un vantaggio di 3-0 ad un 3-1… Poteva andare meglio, ma è sempre vittoria.
Fuori di metafora, sottolineiamo l’importanza per l’iscritto (specialmente chi si trova nei comparti Dinamico e, secondariamente, Reddito) di effettuare dei controlli periodici rispetto alla propria posizione al fine di verificare l’adeguatezza della linea d’investimento ai propri obiettivi previdenziali.
Già con i rendimenti del mese di giugno avremo modo di misurare nel concreto e commentare più approfonditamente i riflessi di questo evento per ciascuno dei comparti di Solidarietà Veneto.