Attenzione! Su Facebook qualcuno sta cercando di spacciarsi per Solidarietà Veneto. Non ci cascare. Noi non ti chiediamo il collegamento, non ti mandiamo messaggi privati per chiederti dati personali o proporti "strani" affari. Se ricevi una richiesta di collegamento segnala il profilo a Facebook e bloccalo.

Per tutti i dettagli

Avviso! Oggi, 11 MAGGIO 2023, l’AREA ISCRITTI e l’AREA AZIENDE potrebbero registrare dei rallentamenti per interventi di manutenzione straordinaria. Dalle ore 15.00 il servizio riprenderà il corretto funzionamento..

Per tutti i dettagli
Previdenza

Boeri: i 5 punti per riformare le pensioni

Facebook
Twitter
LinkedIn

«Le nostre proposte sono attuabili da subito e vogliono rendere il sistema più equo».

Queste le parole del Presidente INPS Tito Boeri alla presentazione del Rapporto annuale dell’INPS 2014, tenutasi l’8 luglio nella sala della Regina a Montecitorio alla presenza del Ministro Poletti e del Capo dello Stato Mattarella.

Il progetto, ha precisato, è stato formulato «non per esigenze di cassa, ma ricercando maggiore equità, tanto fra le generazioni diverse che all’interno di ciascuna generazione».

La bozza «sottoposta all’attenzione dell’esecutivo» si articola in 5 punti: flessibilità in per accedere alla pensione, una rete di protezione sociale per gli over55, unificazione delle posizioni assicurative (con la fine delle ricongiunzioni onerose), armonizzazione dei tassi di rendimento e nuove opportunità di versamenti perché “non si va in pensione, ma si prende la pensione”.

Flessibilità



Come preannunciato nel nostro articolo dei giorni scorsi, per quanto riguarda la flessibilità in uscita, la bozza prevede di spalmare il montante accumulato nel corso della vita lavorativa in relazione all’età di uscita e alla speranza di vita residua.

In sostanza, l’assegno sarà più basso per chi deciderà di incassarlo prima. È questa la «flessibilità sostenibile» presentata da Boeri che può «permettere a chi ha in mente di dedicare meno tempo al lavoro a fine carriera di farlo, senza per questo gravare sulle generazioni future»

Protezione sociale per gli over 55



L’altro punto della proposta di riforma è la protezione sociale per gli over55: «il primo passo verso l’introduzione di quella rete di base, di quel reddito minimo garantito che oggi manca nel nostro Paese» ha spiegato Boeri.

Così facendo si potrà superare «un vizio d’origine del sistema contributivo: non prevedere prestazioni minime per chi non ha altri redditi e ha accumulato un montante contributivo troppo basso per garantirsi una pensione al di sopra della soglia di povertà».

“Pensioni d’oro” e vitalizi



Nella proposta dell’INPS attenzione anche alle “pensioni d’oro” e ai vitalizi. Sulle prime, Boeri ha dichiarato: «crediamo sia giusto chiedere a chi ha redditi pensionistici elevati, in virtù di trattamenti molto più vantaggiosi di quelli di cui godranno i pensionati del domani, un contributo al finanziamento di uscite verso la pensione più flessibili».

Per quanto riguarda i vitalizi, invece, la richiesta è di maggiore trasparenza: «i vitalizi dei parlamentari sono stati sottratti alle riforme previdenziali degli ultimi 25 anni. È auspicabile che Camera e Senato rendano pubbliche le regole che sono state alla base di vitalizi».

Oggi, infatti, non sono disponibili tali regole e di conseguenza non è possibile « svolgere delle comparazioni con il trattamento riservato altri pensionati».

Durante la Relazione, il Presidente Boeri ha fornito anche i numeri sullo stato di salute dell’INPS, a cui dedicheremo il nostro prossimo approfondimento.

VUOI DIRE LA TUA? Lascia il tuo commento sulla nostra pagina Facebook

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE
PENSIONI INPS: FLESSIBILITÀ IN ARRIVO?
PENSIONI, IN ITALIA LA SPESA PIÙ ALTA D’EUROPA
“BUSTA ARANCIONE”: I NUMERI IN VENETO
BOERI: È L’ORA DELLA TRASPARENZA, BASTA CON L’IGNAVIA DI STATO
INPS: DAL 2016 AUMENTA L’ETÀ PER ACCEDERE ALLA PENSIONE
PENSIONI INPS: PUBBLICATI I DATI 2013

Scopri

Potrebbe interessarti anche…

Solidarietà Veneto tra i finalisti agli IPE Awards 2025

Il 4 dicembre, a Siviglia, si è tenuta la cerimonia degli IPE European Pension Fund Awards 2025, un appuntamento che ogni anno mette in luce le realtà più innovative e di qualità nel mondo della previdenza complementare europea. In questa occasione, Solidarietà Veneto ha ricevuto la menzione “Highly Commended” nella categoria “Miglior fondo pensione in

Previdenza complementare, opportunità per imprese e lavoratori dell’artigianato

Solidarietà Veneto il 9 dicembre partecipa al seminario promosso da ECIPA Nordest e CNA Veneto, parte del progetto “Trasmissione di valore tra generazioni”, finanziato dalla Regione del Veneto. Una mattinata dedicata alla previdenza complementare e al valore che la collaborazione tra generazioni porta dentro le imprese, soprattutto nel mondo dell’artigianato. La giornata si apre alle

Oktoberfest finanziaria: rendimenti brillanti, ma attenzione all’ubriacatura da risultati

Nonostante uno scenario ricco di incognite, l’apertura del quarto trimestre finanziario di Solidarietà Veneto supera l’andamento già positivo del periodo precedente. È quindi segno “+” per tutti e quattro i comparti, grazie alla contemporanea buona performance dei mercati azionari e obbligazionari. In quest’anno decisamente movimentato su diversi fronti, dagli Stati Uniti giungono alcuni spunti interessanti,

Torna in alto