Attenzione! Su Facebook qualcuno sta cercando di spacciarsi per Solidarietà Veneto. Non ci cascare. Noi non ti chiediamo il collegamento, non ti mandiamo messaggi privati per chiederti dati personali o proporti "strani" affari. Se ricevi una richiesta di collegamento segnala il profilo a Facebook e bloccalo.

Per tutti i dettagli

Avviso! Oggi, 11 MAGGIO 2023, l’AREA ISCRITTI e l’AREA AZIENDE potrebbero registrare dei rallentamenti per interventi di manutenzione straordinaria. Dalle ore 15.00 il servizio riprenderà il corretto funzionamento..

Per tutti i dettagli
Previdenza

Boeri all’UE: sulle pensioni serve flessibilità

Facebook
Twitter
LinkedIn

Il 2016 sarà l’anno della flessibilità in uscita?

Vediamo gli ultimi sviluppi.

La situazione oggi è questa: da un lato i segretari di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto al Premier Renzi un incontro urgente per parlare di pensioni, dall’altro, in Parlamento, si accumulano le proposte per modificare le disposizioni della Legge Fornero.

E, nel frattempo, la scorsa settimana sono arrivate le dichiarazioni del Presidente Inps rivolte, in particolare, all’Unione Europea.

In un articolo pubblicato l’11 febbraio scorso dal giornale tedesco Handelsblatt, e ripresa da Il Corriere della Sera, il Presidente dell’Inps è stato chiaro: «L’Europa ha bisogno di diventare più flessibile sull’età di pensionamento».

Le rigide regole europee di disciplina fiscale hanno infatti imposto una stretta sull’età pensionabile che, avvenuta durante la recessione, ha avuto come principali effetti l’invecchiamento dell’occupazione e la difficoltà per i giovani di trovare lavoro.

Per il numero uno dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale occorre una revisione del Patto di Stabilità finalizzata a garantire maggiore libertà di scegliere quando abbandonare il posto di lavoro.

Una misura che potrebbe consentire ai giovani di avere maggiori possibilità di occupazione. Ma non solo: «A scegliere il pensionamento anticipato – aggiunge Boeri – sarebbero soprattutto i lavoratori meno motivati, a vantaggio della produttività».

E la spesa pubblica? Nel suo intervento, il Professore ha risposto anche a questo: più flessibilità non comporterebbe alcun rischio per la sostenibilità dei bilanci perché «se è vero che si pagherebbero pensioni per più anni, gli importi sarebbero più bassi».

VUOI DIRE LA TUA? Lascia il tuo commento sulla nostra pagina Facebook

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE
PENSIONE ANTICIPATA: +74% NEL 2015
CALCOLO PENSIONE: I NUOVI COEFFICIENTI 2016-2018
2016: AUMENTA L’ETÀ PER ACCEDERE ALLA PENSIONE
BOERI: TRENTENNI A RISCHIO POVERTÀ
COME SARÀ LA PENSIONE DI DOMANI?
PENSIONE INPS: COME FUNZIONA IL SISTEMA CONTRIBUTIVO
PENSIONI, IN ITALIA LA SPESA PIÙ ALTA D’EUROPA
RAPPORTO INPS: IL 2014 SI CHIUDE IN PASSIVO
POLETTI: PENSIONI FLESSIBILI PER AGEVOLARE I GIOVANI
BOERI: I 5 PUNTI PER RIFORMARE LE PENSIONI

Scopri

Potrebbe interessarti anche…

Tra pause e ripartenze: costruire una pensione solida oltre la discontinuità lavorativa

Lo sapevi che molte persone non conoscono davvero come funziona la pensione? Capirlo oggi è fondamentale per progettare il proprio futuro!Nel pieno del Mese dell’Educazione Finanziaria, e all’interno della Settimana della Previdenza, Solidarietà Veneto il 19 novembre alle ore 11:30 partecipa al webinar dedicato a un tema sempre più attuale: la costruzione di una pensione

Rendimenti ancora positivi, ma lo scenario resta complesso

Settembre conclude un trimestre favorevole per Solidarietà Veneto, con rendimenti positivi per tutti e quattro i comparti. Lo scenario globale resta tuttavia complesso e impone scelte consapevoli a chi risparmia. Con un ottimo mese di settembre – quinto mese consecutivo di rendimenti positivi per i comparti del Fondo – il sipario scende nel migliore dei

Il valore di domani: investire pensando alle nuove generazioni

Investire oggi con lo sguardo rivolto al futuro significa considerare esigenze, aspettative e valori delle nuove generazioni. Il webinar, organizzato dal Forum per la Finanza Sostenibile in collaborazione con Solidarietà Veneto, ha proposto un confronto tra operatori finanziari e realtà impegnate nelle politiche giovanili, per riflettere su come la finanza sostenibile possa diventare uno strumento

Torna in alto