Skip to content

Attenzione! Su Facebook qualcuno sta cercando di spacciarsi per Solidarietà Veneto. Non ci cascare. Noi non ti chiediamo il collegamento, non ti mandiamo messaggi privati per chiederti dati personali o proporti "strani" affari. Se ricevi una richiesta di collegamento segnala il profilo a Facebook e bloccalo.

Per tutti i dettagli

Avviso! Oggi, 11 MAGGIO 2023, l’AREA ISCRITTI e l’AREA AZIENDE potrebbero registrare dei rallentamenti per interventi di manutenzione straordinaria. Dalle ore 15.00 il servizio riprenderà il corretto funzionamento..

Per tutti i dettagli
Previdenza

Arriva la busta: «Non mi aspettavo questi dati»

Facebook
Twitter
LinkedIn

Sta cominciando ad arrivare anche in Veneto la tanto attesa (o temuta?) “busta arancione”, con l’indicazione della data in cui potrà smettere di lavorare e l’importo della pensione che verrà erogata.

Qui sotto vediamo la stima che l’Inps ha inviato a Luca, operaio in un’azienda alimentare in provincia di Venezia. Lo abbiamo incontrato, per capire cosa pensa.

Luca, qual è stata la prima impressione quando hai aperto la busta?
«La prima impressione è stata che la pensione pubblica futura fosse molto alta rispetto alle mie aspettative. Oltre il 90%! Ma poi ho capito che non erano dati reali».

Perché?
«Mi sono informato prima di ricevere la busta e, anche leggendo le note riportate sotto la tabella, ho trovato la conferma che il calcolo dell’importo della pensione si basa su un incremento del PIL dell’1,5% all’anno. Una condizione che non credo si verificherà facilmente, almeno nei prossimi anni».

Oltre all’importo, nella busta è indicate l’età di pensionamento. Ti aspettavi queste date?
«Sinceramente no. Io ho iniziato a lavorare a 21 anni e nella busta mi dicono aspettare fino a 70 anni per andare in pensione, con 51 anni di contributi versati. Io faccio il manutentore meccanico, mi infilo ogni giorno nelle macchine, lavorare fino a quell’età è impensabile. Ma anche l’età prevista per la pensione anticipata (67 anni) è impossibile. In lavori come il mio senti la fatica; già adesso ho qualche acciacco, non voglio immaginare fra qualche anno. E poi io ho una convinzione».

Quale?
«Secondo me, da un certo punto di vista, mettere di fronte i lavoratori a date di pensionamento così lontane è un atto che serve per giustificare l’introduzione di altre forme di penalizzazione e di ulteriore riduzione dell’importo delle pensioni».

Cosa vorresti che succedesse?
«Io onestamente non lo so. Sento parlare di flessibilità e spero davvero che la introducano in qualche forma, per permetterci di uscire prima dal lavoro, anche con una penale. Per coprire queste penalizzazioni, avere il fondo pensione può essere fondamentale. Anche se non la pensavo così all’inizio».

Cosa intendi?
«Nel 2000, quando mi sono iscritto, non ero totalmente convinto della bontà della mia scelta perché non sapevo cosa sarebbe successo. Poi, negli anni, potendo vedere come funziona ho capito la sua utilità. Avere un fondo pensione, per me, adesso è essenziale».

I tuoi colleghi hanno ricevuto la busta? Come hanno reagito?
«In azienda, per fortuna, siamo molto informati, anche grazie alla presenza periodica del fondo. Per questo i miei colleghi hanno reagito come me, con consapevolezza. Anzi, certi l’hanno strappata e buttata via, perché erano già preparati a quello che andavano incontro. Non so come potrebbero reagire lavoratori che lavorano in azienda dove non c’è informazione».

Che consigli daresti a chi ha ricevuto o riceverà la busta arancione?
«Leggetela, non buttatela via. È comunque un’indicazione utile. Poi è importante informarsi; se non c’è la possibilità di farlo in azienda, andate a cercare informazioni nei punti più vicini a voi. Io mi sono informato prima, anche per mia cultura personale. Fidarsi ciecamente di ciò che c’è scritto nella busta è pericoloso».

L’invio delle buste è iniziato da poco, ma si registrano già le prime, importanti, reazioni: i parametri della stima, il tipo di lavoro, la flessibilità.

Ricordiamo che, per qualsiasi informazione, è possibile rivolgersi presso gli Sportelli Informativi attivi in tutta la regione. Ti aspettiamo.

VUOI DIRE LA TUA? Lascia il tuo commento sulla nostra pagina Facebook

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE
PENSIONI: COSA C’È NELLA BUSTA ARANCIONE?
PENSIONI, ARRIVA L’APE. RENZI CONFERMA LA FLESSIBILITÀ
CANTIERE PREVIDENZA: SI PUNTA ANCHE ALLA “COMPLEMENTARE”
AL VIA LA BUSTA ARANCIONE (STAVOLTA È VERO)
“BUSTA ARANCIONE”: I NUMERI IN VENETO
BOERI: È L’ORA DELLA TRASPARENZA, BASTA CON L’IGNAVIA DI STATO
PENSIONI: PADOAN RIAPRE IL CANTIERE
FLESSIBILITÀ IN USCITA, DAMIANO: SE NON ORA, QUANDO?
BOERI: FLESSIBILITÀ IN USCITA PER AIUTARE I GIOVANI
FLESSIBILITÀ IN USCITA: RINVIO ALLA PROSSIMA “STABILITÀ”
BOERI ALL’UE: SULLE PENSIONI SERVE FLESSIBILITÀ
RENZI: SÌ ALLA FLESSIBILITÀ IN USCITA

Scopri

Potrebbe interessarti anche…

Maggio: i mercati rifioriscono, ma non c’è rosa senza spine

Il buon andamento dei mercati azionari nel “mese delle rose” favorisce i comparti di Solidarietà Veneto. Buone notizie anche dallo “spread” italiano, che torna ai minimi dal 2021. Il contesto, molto incerto a causa delle tensioni geopolitiche, stimola la riflessione sul corretto posizionamento comparto – profilo di rischio. L’estate è appena iniziata, ma la calura

Pensione anticipata contributiva: da oggi conta anche la previdenza complementare.

Pensione a 70 anni? No, grazie. Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025, si apre una nuova possibilità per chi desidera accedere alla pensione in anticipo. Se aderisci a una forma di previdenza complementare potrai utilizzarla per accedere prima alla pensione. In pratica, un passo in più verso la flessibilità pensionistica. Se l’importo

Premio di risultato nel Fondo pensione. Perché conviene?

Hai mai considerato i vantaggi di convertire il Premio di Risultato (PDR) in previdenza complementare? C’era una volta… il Premio di Produzione, che veniva riconosciuto al raggiungimento di determinati obiettivi aziendali. Questa forma di retribuzione – che oggi si chiama Premio di Risultato (PDR) da qualche anno gode di un trattamento fiscale particolarmente vantaggioso. E

Torna in alto