Avviso! DAL 7 MARZO 2023, cambiano le modalità di accesso all'area riservata iscritti.
Per tutti i dettagli clicca qui.

Per tutti i dettagli

Avviso! Oggi, 11 MAGGIO 2023, l’AREA ISCRITTI e l’AREA AZIENDE potrebbero registrare dei rallentamenti per interventi di manutenzione straordinaria. Dalle ore 15.00 il servizio riprenderà il corretto funzionamento..

Per tutti i dettagli
Previdenza

Accordo sull’anticipo pensionistico: i dettagli

Facebook
Twitter
LinkedIn

Anticipare la pensione? Le basi per un primo approccio sperimentale ci sono. Circa 600 milioni dei 6 miliardi di euro (in tre anni) stanziati dal Governo per la riforma delle pensioni, infatti, sono destinati a finanziare l’APE, la nuova opzione studiata per anticipare la pensione.

L’anticipo pensionistico, da qui l’acronimo “APE”, è un’opportunità pensata per coloro a cui mancano al massimo 3 anni e 7 mesi per maturare il requisito per la pensione di vecchiaia e che hanno versato almeno 20 anni di contributi.

In questa prima fase sperimentale, si parla di una platea complessiva di circa 350 mila persone; l’APE potrà essere richiesta, infatti, dai lavoratori dipendenti (del settore privato e pubblico) e autonomi, nati tra il 1952 e il 1954.

L’APE sarà erogata, su base volontaria, a seguito di un prestito bancario che il lavoratore è chiamato a restituire (con gli interessi) con una decurtazione dell’assegno erogato dall’INPS. Le prime stime indicano che il costo legato al finanziamento bancario, unito a quello per la stipula di un’assicurazione “caso morte”, possa erodere attorno al 20% del valore della pensione percepita una volta raggiunti i requisiti di legge.

Per chi, invece, è iscritto alla previdenza complementare, è al vaglio anche un’altra ipotesi: la RITA (la rendita integrativa temporanea anticipata). Secondo quanto trapelato, questa opzione permetterebbe di anticipare la pensione senza attivare un finanziamento, ma utilizzando il risparmio maturato nel proprio fondo pensione. Si eviterebbe, così, di sostenere quei costi aggiuntivi invece previsti per l’APE.

APE: tipologie e agevolazioni



Le tipologie di anticipo pensionistico individuate nell’accordo dello scorso 28 settembre sono tre; vediamole.

1. APE VOLONTARIA
Come detto, con meno di 3 anni e 7 mesi all’età necessaria per la pensione di vecchiaia, il lavoratore potrà chiedere di anticipare l’uscita dal mondo del lavoro, tramite un prestito bancario (da restituire in 20 anni) e stipulando un’assicurazione per il rischio morte. Le criticità maggiori, in questo caso, sono rappresentate dagli oneri necessari all’attivazione.

2. APE AZIENDALE
È pensata per permettere alle aziende di ristrutturare la propria forza lavoro. In particolare, l’azienda partecipa finanziando il 40% dell’operazione, mentre rimane a carico del lavoratore la quota di restituzione del prestito. In questo caso, l’erosione stimata del proprio assegno pensionistico si attesta a circa il 6%. Rimangono ancora da chiarire le modalità di copertura dei costi da parte dell’azienda.

3. APE SOCIAL
Questa formula dell’APE è dedicata alle categorie di lavoratori cosiddette “svantaggiate”, come i disoccupati e i lavoratori dei settori “usuranti” (operai edili, macchinisti, infermieri..), e chi possiede dei requisiti soggettivi, come un’invalidità o la presenza di disabili in casa. In questo caso il costo dell’anticipo pensionistico è annullato, tutto o in parte, tramite bonus e agevolazioni fiscali. La soglia di reddito per rientrare in questa categoria dovrebbe oscillare tra i 1.200 e i 1.650 euro lordi mensili; su questo le Parti sono al lavoro per giungere ad un accordo.

Anticipo pensionistico: alcune riflessioni



L’APE rappresenta un primo passo verso la più volte invocata “flessibilità in uscita”. È un’opportunità che il lavoratore potrà valutare rispetto anche ad altre opzioni come il part-time agevolato o, in prospettiva, la Rendita Integrativa Anticipata Temporanea (RITA) citata in apertura.

Il lavoratore si troverà nella condizione di valutare se uscire anzitempo dal mondo del lavoro in modo definitivo (utilizzando l’APE), oppure optare per un’uscita più graduale (con il part-time agevolato).

La scelta su quando accedere alla pensione è decisiva, perché condiziona la fase più delicata della vita.

È opportuno quindi ponderare con attenzione le opportunità e progettare correttamente il percorso per raggiungere l’obiettivo. È questo l’approccio che proponiamo ai lavoratori che si recano presso i nostri Sportelli InfoFuturo attivi in tutto il territorio.

VUOI DIRE LA TUA? Lascia il tuo commento sulla nostra pagina Facebook

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE
QUAL È LA STRADA MIGLIORE PER ANTICIPARE LA PENSIONE?
PENSIONI: FLESSIBILITÀ IN USCITA GRAZIE ALLA COMPLEMENTARE
PENSIONI, ARRIVA L’APE. RENZI CONFERMA LA FLESSIBILITÀ
PENSIONI: COSA C’È NELLA BUSTA ARANCIONE?
CANTIERE PREVIDENZA: SI PUNTA ANCHE ALLA “COMPLEMENTARE”
AL VIA LA BUSTA ARANCIONE (STAVOLTA È VERO)
“BUSTA ARANCIONE”: I NUMERI IN VENETO
PENSIONI: PADOAN RIAPRE IL CANTIERE
FLESSIBILITÀ IN USCITA, DAMIANO: SE NON ORA, QUANDO?
BOERI: FLESSIBILITÀ IN USCITA PER AIUTARE I GIOVANI
BARETTA: AL LAVORO PER LA FLESSIBILITÀ
FLESSIBILITÀ IN USCITA: RINVIO ALLA PROSSIMA “STABILITÀ”
BOERI ALL’UE: SULLE PENSIONI SERVE FLESSIBILITÀ
BARETTA: FLESSIBILITÀ E TAGLI LEGATI AL REDDITO
RENZI: SÌ ALLA FLESSIBILITÀ IN USCITA
POLETTI: PENSIONI FLESSIBILI PER AGEVOLARE I GIOVANI

Scopri

Potrebbe interessarti anche…

Rendimenti 1° trimestre 2024: col vento in poppa.

Si chiude un trimestre molto positivo per la gestione finanziaria di Solidarietà Veneto: tre mesi – che diventano cinque se li affianchiamo al rush finale del 2023 – durante i quali il “segno meno” non ha mai fatto breccia in nessuno dei quattro comparti del Fondo. Per una gestione finanziaria come quella di Solidarietà Veneto,

Avviso: problemi alla linea telefonica – 18 aprile 2024

Avvisiamo che, nella giornata di oggi, 18 aprile 2024, le linee telefoniche della sede centrale del Fondo potrebbero essere momentaneamente irraggiungibili dalle ore 16.00 alle ore 18.00 per manutenzione tecnica. Nel frattempo, lo Staff di Solidarietà Veneto rimane a completa disposizione ai consueti indirizzi di riferimento. protocollo@solidarietaveneto.it (per l’invio di mail contenenti allegati) gestione@solidarietaveneto.it (per

LE PRESTAZIONI DEL FONDO PENSIONE:
LE ANTICIPAZIONI PER SPESE MEDICHE

Il fondo pensione è un solido strumento per costruire la propria serenità previdenziale, ma solidità non è sempre sinonimo di rigidità: la flessibilità offerta dagli anticipi può adattarsi alle diverse necessità, anche nei momenti più difficili. In questo approfondimento tratteremo il tema delle anticipazioni per “spese mediche” che risultano interessanti sotto più punti di vista.

Torna in alto