Si apre un secondo semestre ricco di importanti cambiamenti per la gestione finanziaria del fondo pensione. La parola d’ordine: informarsi.
Già nell’articolo di inizio giugno anticipavamo come, ogni tre anni, i fondi pensione siano tenuti a rivedere e, se del caso, aggiornare la propria visione strategica riguardo la gestione finanziaria, formalizzando la cosiddetta asset allocation strategica all’interno del “Documento sulla Politica di Investimento” (DPI). L’attività di analisi sviluppata da Solidarietà Veneto nel 2018 ha richiesto una revisione per i comparti Prudente, Reddito e Dinamico. L’operazione, preannunciata agli associati nell’ultima Comunicazione periodica, non coinvolge, invece, il comparto Garantito TFR, la cui struttura fino al 30 giugno del 2020 rimarrà inalterata.
Da qualche settimana, gli iscritti ai tre comparti sopra richiamati stanno ricevendo un’ulteriore comunicazione con dettaglio delle modifiche che saranno attivate. Ognuno potrà così valutare la compatibilità della linea d’investimento prescelta sulla base dell’orizzonte temporale al pensionamento (vedi tabella) e/o con la personale propensione/avversione al rischio.
Vediamo, nel dettaglio, le variazioni che interesseranno le tre linee di investimento, alcune delle quali saranno attive già dal 1° luglio 2019, mentre altre richiederanno una maggior gradualità nella loro applicazione.
BENCHMARK e DURATION
La variazione più rilevante riguarda il comparto Dinamico; nella linea di investimento indirizzata ai lavoratori più giovani cambia la struttura azioni/obbligazioni: rispetto all’attuale composizione (50% titoli di capitale – 50% titoli di debito), la componente azionaria salirà al 54% e, contemporaneamente, il peso delle obbligazioni diminuirà al 46%. Una modifica volta al perseguimento di maggiori rendimenti attesi nel medio – lungo periodo senza prevedere un significativo aumento del rischio.
Non varia invece la composizione “azioni/obbligazioni” nei comparti Reddito e Prudente.
Un’importante modifica trasversale riguarda, invece, il benchmark: ogni asset class (azioni, obbligazioni di breve durata, obbligazioni di più lunga durata e via dicendo) sarà rappresentata dallo stesso indicatore per ogni comparto; a variare sarà, invece, il peso del singolo indice. Una scelta, questa, che rende più facilmente confrontabile il profilo rischio/rendimento dei diversi comparti: si potrà osservare ad esempio come la durata media dei titoli obbligazionari (duration) si riduca al diminuire dell’orizzonte temporale previsto per ogni linea d’investimento.
Le modifiche qui in breve riportate sono rappresentate in dettaglio nella Nota informativa del Fondo.
I GESTORI delle RISORSE
Non solo cambiamenti nella struttura dei comparti: a partire dal 1° luglio 2019, cambiano alcuni dei gestori operanti nel Reddito e nel Prudente. Con l’approssimarsi della scadenza dei contratti (convenzioni di gestione) con Mediobanca SGR (Reddito) e Candriam (Prudente), il Consiglio di Amministrazione del Fondo, la scorsa primavera, ha deliberato l’avvio di un bando di gara per selezionare due nuovi gestori. Al termine della selezione, cui hanno partecipato i principali operatori del mercato italiano ed internazionale, sono risultati vincitori, e dunque assegnatari del mandato, rispettivamente Groupama ed Eurizon; società che hanno già collaborato a vario titolo con Solidarietà Veneto in passato.
Groupama Asset Management SGR
Al nuovo gestore del comparto Reddito, che subentra a Mediobanca SGR, saranno affidate, per il prossimo quinquennio, circa un terzo delle risorse del comparto. La società francese, che affiancherà Arca, Generali e Finanziaria Internazionale, ha gestito il comparto Prudente fino al 2016 quando venne sostituita da Candiam: una collaborazione che si rinnova con una visione di medio/lungo periodo come meglio si addice al Fondo Pensione.
Eurizon Capital SGR S.p.A.
Si rafforza una partnership: Eurizon, già gestore nel comparto Dinamico, si affiancherà ad Unipol e Finanziaria Internazionale nel Prudente; andrà a sostituire Candriam, giunto alla naturale scadenza del contratto triennale. Eurizon, con cui è stata siglata una convenzione quinquennale, sarà impegnato ad attuare una strategia d’investimento che, nel Comparto Prudente (85% obbligazioni – 15% azioni), è decisamente più cauta rispetto a quella del Dinamico (46% obbligazioni – 54% azioni).
PROSPETTIVA: ECONOMIA REALE ed INVESTIMENTI ESG
L’economia reale
Grazie all’esperienza maturata fin dal 2013, il Consiglio di Amministrazione del Fondo, nell’ambito dell’aggiornamento del Documento sulle Politiche di investimento, ha previsto un’ulteriore novità: si andrà, infatti, ad incrementare progressivamente, entro i limiti previsti dalla legge, l’investimento in strumenti non quotati in private debt/equity (obbligazioni/capitali in aziende non quotate) e, secondariamente, in investimenti immobiliari ed in infrastrutture. L’obiettivo? Massimizzare la diversificazione degli investimenti, nell’aspettativa di generare rendimento e, al tempo stesso, contenere la volatilità in un contesto mutevole come quello attuale. Quest’ultima modifica non avrà effetto immediato, poiché necessita di gradualità nello sviluppo.
Responsabilità e sostenibilità. I criteri ESG
Abbiamo già presentato, nel nostro articolo di inizio giugno , il secondo progetto nella cui realizzazione Solidarietà Veneto sarà impegnato nei prossimi anni. Si tratta dell’adozione dei criteri ESG: un diverso approccio che, pragmaticamente, tende a privilegiare i “modelli di business sostenibili” nel tempo e, dunque, più efficaci nel lungo periodo. È la modalità che Solidarietà Veneto da qualche anno già adotta con riferimento al Prudente e la cui estensione appare irrinunciabile, anche in ragione di quanto previsto dalla normativa europea.
L’INFORMAZIONE PRIMA DI TUTTO
Raccomandiamo tutti gli iscritti che hanno ricevuto, o riceveranno, la comunicazione che rappresenta le modifiche qui sinteticamente rappresentate, di valutarne i contenuti con attenzione, rivolgendosi per ogni dubbio alla Funzione finanza del Fondo o ai referenti di Solidarietà Veneto nel territorio. Durante i corsi di formazione, che in queste settimane stiamo erogando, è inoltre emersa, da parte di molti partecipanti, la richiesta di essere presenti in azienda (con assemblee, sportelli, ecc.) per informare rispetto alle modifiche qui rappresentate. Confermiamo naturalmente tale disponibilità e vi esortiamo ad evidenziarci le vostre esigenze inviando una mail a info@solidarietaveneto.it.