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Gestione Finanziaria

Rendimenti ancora positivi, ma lo scenario resta complesso

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Settembre conclude un trimestre favorevole per Solidarietà Veneto, con rendimenti positivi per tutti e quattro i comparti. Lo scenario globale resta tuttavia complesso e impone scelte consapevoli a chi risparmia.

cover rendimenti

Con un ottimo mese di settembre – quinto mese consecutivo di rendimenti positivi per i comparti del Fondo – il sipario scende nel migliore dei modi sul terzo trimestre finanziario del 2025.

Il risultato, tutt’altro che scontato considerando le incertezze della prima parte dell’anno, matura in un contesto globale ricco di incognite: per esempio, ritornano sotto i riflettori i rischi legati alla concentrazione dei buoni risultati ottenuti dai mercati azionari USA grazie alle aziende hi-tech. Nelle ultime settimane, alcune istituzioni finanziarie come il Fondo Monetario Internazionale e la Banca d’Inghilterra hanno lanciato l’allarme su una possibile bolla legata all’intelligenza artificiale. A queste si è aggiunta la grande banca d’affari americana JP Morgan, il cui numero uno – Jamie Dimon – ha dichiarato di temere una correzione significativa, paragonabile a quella delle dot-com, in un arco compreso fra sei e ventiquattro mesi.

Per quanto riguarda i mercati obbligazionari, permane un clima d’attesa, con gli operatori finanziari che auspicano progressive riduzioni dei tassi. A settembre la Federal Reserve (banca centrale USA) ha parzialmente assecondato l’attesa, riducendo i tassi d’interesse di 25 punti base e lasciando intendere ulteriori interventi entro fine anno. Resta da capire se, in caso di nuovi tagli, il dollaro riuscirà a preservare il proprio valore e, in prospettiva, la propria centralità negli scambi internazionali. Molto dipenderà dalla capacità dell’Amministrazione USA di rassicurare gli investitori sulla sostenibilità di un debito pubblico che ha superato i 37.000 miliardi di dollari, pari al 124% del PIL a stelle e strisce.

In Europa, invece, l’inflazione continua a superare il target del 2%, rendendo meno probabile un allentamento della politica monetaria. Il nostro continente, nel complesso, sta attraversando un periodo decisamente complicato, costretto a districarsi tra le pressioni sul fronte occidentale – con i dazi USA – e le preoccupazioni che giungono da Est per il conflitto Russia-Ucraina. Uno scenario nel quale, contemporaneamente, in Francia si manifestano tensioni politiche e sociali a causa del progressivo appesantimento dei conti pubblici, e in Germania i timori per i costi del “Readiness 2030” (ex “Re-arm Europe”) fanno pensare a un Bund meno attrattivo (e più remunerativo) che in passato.

In parallelo si intensifica la ricerca di protezione: l’oro aggiorna i massimi storici, e le criptovalute consolidano il proprio ruolo tra le alternative considerate dagli investitori nei momenti di maggiore tensione.

oro e bitcoin su

Nonostante le incertezze, l’andamento dei mercati finanziari – azionari e obbligazionari – per il momento resta positivo, e i risultati del Fondo pensione territoriale lo manifestano con chiarezza.

Paolo Stefan, Direttore del Fondo sottolinea come “le persone che hanno scelto il fondo negli anni e nei mesi passati ci stanno esprimendo soddisfazione per i risultati. Nel pieno dell’euforia, però, non dobbiamo scordare i rischi. Per questo ribadiamo l’importanza della diversificazione, che Solidarietà Veneto pratica abbracciando anche gli investimenti alternativi in economia reale, quelli che negli ultimi anni si sono rivelati più performanti nei momenti in cui i mercati quotati soffrivano.

Per costruire una performance allineata alle attese, oltre alla diversificazione, servono anche altri ingredienti. Solidarietà Veneto, in quanto fondo negoziale (associazione senza scopo di lucro) si distingue anzitutto per un profilo di costo estremamente competitivo: un elemento chiave per valorizzare il rendimento nel lungo periodo, accompagnato da un servizio di assistenza adeguato.

Solidarietà Veneto
– conclude Stefan – continua a perseguire una gestione capace di adattarsi ai cambiamenti dei mercati senza perdere di vista l’obiettivo principale: essere un punto di riferimento per le persone che si affidano al Fondo, accompagnandole con scelte d’investimento coerenti e orientate al lungo periodo.

Un approccio che trova riscontro anche nei risultati dei comparti, fra i quali spicca ancora una volta il Dinamico, il cui valore quota sale del 5,23% rispetto alla fine del 2024. È il comparto più utilizzato da chi aderisce a Solidarietà Veneto per costruire la propria futura pensione: uno strumento particolarmente apprezzato dalle giovani generazioni, che registrano un’età media di soli 34 anni, tra cui figurano anche molte persone fiscalmente a carico dei genitori.

Rendimenti netti settembre 2025

rendimenti_settembre_2025
rendimenti 10 anni settembre 2025

(* ) i rendimenti sono riportati a valori «di mercato». Garantito è un comparto dotato di garanzia assicurativa di restituzione del capitale.

Grazie all’ottimo +1,89% a settembre, il rendimento del comparto Dinamico tocca quota +5,23% da inizio anno (benchmark +5,37%). Un avanzamento alimentato dalla componente azionaria, prevalente nel comparto (mediamente pari al 60% delle risorse gestite). I mercati azionari, dopo le tensioni primaverili legate ai dazi USA, hanno messo a segno performance positive e per certi versi sorprendenti, se si considerano le tensioni che stanno attraversando lo scenario economico. Sugli scudi, in particolare, le aziende hi-tech, tanto che qualcuno addirittura parla di “bolla” dell’intelligenza artificiale. Le quotazioni delle aziende a stelle e strisce sono sostenute anche da utili aziendali solidi e dal taglio dei tassi di interesse da parte della banca centrale (Fed). Stabile l’andamento dell’allocazione obbligazionaria, sebbene meno rilevante per il comparto.

Con il +1,38% di settembre, il rendimento del comparto Reddito (+3,35%) supera il proprio indice di riferimento (benchmark +3,25%). Come per il Dinamico l’avanzamento va ricondotto soprattutto alla buona performance dei titoli azionari, il cui rialzo prosegue dopo le tensioni primaverili per i dazi USA. Gli indici di borsa, soprattutto negli Stati Uniti, sono tornati sui massimi, spinti dal settore tecnologico. Più stabile l’andamento della componente obbligazionaria, nella quale si sono distinti i titoli governativi statunitensi, in rialzo sulle aspettative di taglio dei tassi di interesse.

Grazie al +0,84% di settembre, la performance del Prudente da inizio anno sale a quota +2,39% (benchmark +2,48%). L’allocazione obbligazionaria del comparto è stata favorita dal taglio dei tassi di interesse da parte della Fed, avvenuto non senza contrasti con il governo americano. Anche la componente azionaria, seppur minoritaria nel comparto, ha inciso in maniera positiva beneficiando della crescita dei listini globali.

Il +0,23% di settembre spinge la performance del comparto Garantito fino a un +1,48%, in linea con le aspettative delle persone aderenti – normalmente prossime alla pensione – che scelgono lo strumento di Solidarietà Veneto rivolto alla protezione del capitale. L’impostazione del gestore Anima SGR, dedicata quasi esclusivamente ai titoli obbligazionari a breve termine europei, beneficia della stabilità di questo segmento obbligazionario. Positivo anche l’apporto della modesta componente azionaria che il gestore ha introdotto più di recente nella gestione.

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