Attenzione! Su Facebook qualcuno sta cercando di spacciarsi per Solidarietà Veneto. Non ci cascare. Noi non ti chiediamo il collegamento, non ti mandiamo messaggi privati per chiederti dati personali o proporti "strani" affari. Se ricevi una richiesta di collegamento segnala il profilo a Facebook e bloccalo.

Per tutti i dettagli

Avviso! Oggi, 11 MAGGIO 2023, l’AREA ISCRITTI e l’AREA AZIENDE potrebbero registrare dei rallentamenti per interventi di manutenzione straordinaria. Dalle ore 15.00 il servizio riprenderà il corretto funzionamento..

Per tutti i dettagli
Gestione Finanziaria

2013: un anno con il segno “+”

Facebook
Twitter
LinkedIn

È certamente appagante, dal punto di vista del relatore, ma anche da quello di chi ascolta, trovarsi a informare i lavoratori di un’azienda, che magari sta affrontando una cassa integrazione o una mobilità, sui risultati positivi del loro investimento pensionistico. Significa aprire uno squarcio di sole nel cielo plumbeo di un “quotidiano” certamente più complesso. D’altro canto però, più di qualche lavoratore ci evidenzia qualche perplessità nei confronti di mercati finanziari che sembra non rappresentino in modo del tutto fedele l’economia reale. Su questo tema potremmo aprire una profonda riflessione. In questa fase temporale ci concentriamo perlomeno nell’evidenziare agli aderenti che, in un quadro come questo, un assetto cauto, e soprattutto una coerenza profonda nella scelta dei propri obiettivi pensionistici, possono essere sicuramente elementi da valorizzare.

Aldilà della premessa, i numeri vanno peraltro certamente evidenziati, ben consapevoli del valore relativo che hanno: i risultati di un Fondo pensione non si misurano certo nel singolo anno (e ciò vale tanto quando i risultati sono buoni, quanto nel momento in cui a prevalere è il segno “-”).

In effetti, per il secondo anno consecutivo, tutti i comparti di Solidarietà Veneto hanno fatto registrare rendimenti positivi. Nel 2013, spiccano in modo particolare le performance dei comparti pensati per i più giovani: Dinamico (+11,06% netto) e Reddito (+5,64% netto), trascinati dal positivo andamento dei mercati azionari.

Tra i comparti maggiormente orientati all’obbligazionario, è superiore al Tfr il risultato del comparto Prudente (+2,96% netto), mentre il Garantito Tfr, alla luce del rendimento finanziario ottenuto (+0,87% netto), si allinea al rendimento “minimo garantito” ovvero alla rivalutazione del Tfr (+2,70% netto triennale).

Un risultato, quello dell’anno appena concluso, che si presenta complessivamente migliore delle aspettative che, alla fine del 2012, i lavoratori e gli stessi operatori del risparmio (tendenzialmente ottimisti) immaginavano.

I “driver”, ovvero i temi, che hanno portato le performance a tali risultati sono differenti. Nelle prossime pagine tenteremo una breve analisi cercando di trovare in essa le basi per qualche ragionamento sul “domani”, a cominciare dal 2014 appena iniziato.

Scopri

Potrebbe interessarti anche…

Solidarietà Veneto: 35 anni di futuro. Dialoghi e prospettive sulla previdenza di domani

Il 6 maggio 2025 è una data da segnare in agenda: al Move Hotel di Mogliano Veneto (TV), Solidarietà Veneto celebra 35 anni di attività con un evento speciale dedicato alla previdenza complementare. Una mattinata di confronto pubblico e un pomeriggio istituzionale per riflettere sui traguardi raggiunti, affrontare i temi chiave del presente e guardare

Marzo 2025: la volatilità torna protagonista

Dopo mesi di crescita, i mercati globali segnano il passo, soffrendo le tensioni geopolitiche internazionali e l’inedita “guerra dei dazi”. A sbandare sono soprattutto il settore hi-tech USA e la divisa statunitense. Il quadro, ancora in evoluzione, riporta l’attenzione del risparmiatore sul rapporto fra rischio–rendimento e orizzonte temporale. In questi giorni abbiamo partecipato a diverse

Blade Runner – sul filo del rasoio

Un mese di transito che vede soffrire il principale driver di rendimento degli ultimi anni: le azioni hi-tech USA. Non è chiaro se il rallentamento, peraltro compensato dalla ripresa dei titoli obbligazionari statunitensi, avrà code anche nelle settimane a venire. Forti dubbi sull’andamento prospettico ci vengono anche dall’osservazione di uno scenario sempre più intricato, con

Torna in alto