Solidarietà Veneto ha ufficialmente aderito ai PRI – Principles for Responsible Investment, l’iniziativa appoggiata dalle Nazioni Unite per incoraggiare l’integrazione dei fattori ESG (Environmental, Social, Governance) nelle scelte di investimento.
L’ingresso nel network è stato formalizzato il 16 aprile 2025, come indicato nel registro ufficiale dei firmatari PRI.
I PRI rappresentano oggi il più ampio progetto globale per la finanza sostenibile: al 2024 contano 5.283 aderenti in tutto il mondo, con oltre 138 trilioni di dollari di patrimonio in gestione.
In Italia i sottoscrittori sono attualmente 125, tra cui 8 fondi pensione negoziali e, da oggi, anche Solidarietà Veneto.
Una scelta che guarda lontano
Aderire ai PRI significa rafforzare l’impegno del Fondo verso una gestione trasparente del risparmio previdenziale, che tenga conto dell’impatto degli investimenti sull’ambiente, sulla società e sulla qualità della governance aziendale.
Per chi ha scelto di costruire il proprio domani con Solidarietà Veneto, è un segnale concreto: significa poter contare su una pensione complementare fondata su criteri etici, in grado di preservare valore nel tempo, anche in scenari complessi.
Le analisi pubblicate da PRI evidenziano come le pratiche di investimento che integrano criteri ESG siano più efficaci nella gestione del rischio e possano garantire performance competitive nel lungo periodo.
Un percorso già tracciato
Diventare firmatari PRI rappresenta una tappa coerente in un cammino avviato da oltre un decennio.
Già nel 2010, il comparto Prudente ha introdotto una selezione dei titoli ispirata a criteri ambientali e sociali, estesa a tutte le linee nel 2018. Dal 2022, il Fondo ha adottato una politica che integra stabilmente questi criteri, in conformità con quanto previsto dall’articolo 8 del Regolamento (UE) 2019/2088.
Investire con consapevolezza
Con l’ingresso nei Principi per l’Investimento Responsabile, Solidarietà Veneto conferma la propria visione: una finanza previdenziale che tiene conto delle trasformazioni in atto e del ruolo che ciascuno può giocare nel favorire un’economia più solida, inclusiva e lungimirante.
Perché costruire una pensione non significa solo risparmiare per il futuro, ma anche fare scelte che generano valore nel tempo, per sé e per le generazioni che verranno.