Attenzione! Su Facebook qualcuno sta cercando di spacciarsi per Solidarietà Veneto. Non ci cascare. Noi non ti chiediamo il collegamento, non ti mandiamo messaggi privati per chiederti dati personali o proporti "strani" affari. Se ricevi una richiesta di collegamento segnala il profilo a Facebook e bloccalo.

Per tutti i dettagli

Avviso! Oggi, 11 MAGGIO 2023, l’AREA ISCRITTI e l’AREA AZIENDE potrebbero registrare dei rallentamenti per interventi di manutenzione straordinaria. Dalle ore 15.00 il servizio riprenderà il corretto funzionamento..

Per tutti i dettagli
Gestione Finanziaria

La quiete… prima della tempesta? I rendimenti del mese di novembre 2018

Facebook
Twitter
LinkedIn

Dodici mesi fa raccontavamo della sorprendente stabilità del 2017…

Oggi, all’opposto, osserviamo stupiti l’altrettanto eccezionale volatilità del 2018 (forse con un po’ di nostalgia per l’anno passato).

La spiegazione?
Sta forse terminando uno dei più lunghi periodi di forte, seppur molto disomogenea, crescita economica: la propulsione che ha alimentato il “ciclo”, ossia le politiche espansive delle Banche Centrali (FED e BCE in primis), sembra agli sgoccioli e ciò determina una notevole incertezza per il futuro.

Il peggioramento del sentiment è stato più evidente nella seconda metà dell’anno e sta avendo effetto su tutte le asset class, persino sui classici beni rifugio come l’oro.

Così, commentando i principali indicatori economici – recentemente aggiornati – appare con crescente insistenza un termine: recessione.

L’attenzione va agli Stati Uniti, da sempre anticipatori del ciclo: cosa accadrà, infatti, se l’economia USA dovesse rallentare?

Valentina Scarpa, gestore UNIPOL per i “mandati istituzionali”, conferma che

Al momento nessuna altra Area sembra in grado di sostituirsi agli USA quale locomotiva per la crescita globale”. Il cambio di scenario, dopo anni di crescita, appare quasi fisiologico, ci si chiede però quanto violenta possa essere la correzione. “Lo scenario più probabile per i prossimi mesi sia quello di un cosiddetto “soft landing”, vale a dire un rallentamento, ma non una recessione. Il contesto economico globale permane complessivamente favorevole.”

La view di Unipol trova fondamento nella stabilizzazione dello scenario USA:


La stessa ripresa dei mercati USA registrata a novembre trova supporto nel preannunciato stop nel progressivo rialzo dei tassi USA e nella tregua di 90 giorni sul fronte commerciale con la Cina.

È invece l’Area Euro a confermarsi quale “zona calda”:

“l’incertezza politica riguarda principalmente il nostro Paese e la dialettica in atto con l’Unione Europea sulla legge di bilancio. Ma anche il tema Brexit è entrato nel vivo. Sul fronte politico italiano la posizione più accomodante dell’esecutivo sul tema del rapporto deficit/PIL contenuto nella legge di bilancio, al fine di evitare la procedura di infrazione da parte della UE, ha portato a un restringimento dello spread nelle ultime settimane.“

Insomma, pare proprio che novembre sarà ricordato come mese positivo (anche per i Comparti di Solidarietà Veneto), ma nel mezzo di uno periodo un po’ cupo, soprattutto come prospettive.

SCARICA QUI IL RIEPILOGO PER LA TUA BACHECA AZIENDALE


Vediamo ora come i comparti di Solidarietà Veneto hanno reagito nel mese di novembre:

Dinamico



Novembre chiude positivamente (+0,26%), consentendo alla performance annuale di restare aggrappata alla soglia di parità (-0,19% netto; benchmark: + 0,58%): un risultato che conferma il comparto dedicato ai più giovani fra i migliori nella sua categoria, in questo complesso 2018. Se, peraltro, i mercati azionari continuassero a scontare l’ipotizzato scenario recessivo, ci sarà da attendersi, per il Dinamico, qualche segno “-”. Un boccone amaro, peraltro facilmente digeribile alla luce dello sfavillante +82% netto, accumulato negli ultimi 10 anni.

Reddito



Il positivo risultato di novembre (+0,24%) deriva dalla ripresa dei mercati azionari, ma anche dalle buone performance dell’obbligazionario e, più nello specifico, dei titoli di stato Italiani, in recupero grazie al parziale restringimento dello spread Btp- Bund. Così anche il Reddito, grazie alla sua forte diversificazione, riesce a chiudere i primi undici mesi di quest’anno così sfidante, alla soglia della parità e, con lo -0,07% netto da inizio anno (benchmark +0,34%), si conferma fra i più solidi prodotti disponibili nel medesimo segmento. Se poi i mercati dovessero subire, nei prossimi mesi, le aspettative negative sull’economia, siamo certi che l’assetto difensivo del Reddito, saprà proteggere efficacemente l’abbondante rendimento (+40% netto) accumulato negli ultimi 10 anni.

Prudente



Cresce anche a novembre (+0,41% netto) il valore quota del Comparto a vocazione “socialmente responsabile”; centrale, in tal senso, la minore sensibilità del comparto alle volatilità dei mercati azionari ed il parallelo rialzo dei titoli di Stato, specialmente quelli italiani (riduzione dello spread). La performance maturata da inizio anno (+0,48% netto; benchmark +0.82%) è, sorprendentemente, una delle migliori (in assoluto) per la previdenza complementare del nostro paese nel 2018. Un risultato per nulla scontato, dato anche il periodo di notevole volatilità, e che lascia ben sperare (in termini di protezione del rendimento accumulato) anche se gli senari finanziari dovessero deteriorarsi.

Garantito Tfr



Continua il recupero del valore quota rispetto ai minimi di maggio-giugno. La parziale riduzione dello spread registrata nel mese, ha infatti prodotto un rialzo del valore dei titoli di stato italiani, che ha determinato la positiva performance di novembre (+0,47%). Come sappiamo, il Comparto è dotato di “garanzia assicurativa” ed offre a chi giunge al prelievo finale, la restituzione del capitale versato e di un rendimento minimo almeno pari alla rivalutazione netta del TFR. Tale garanzia resta il punto di forza del comparto: nel turbolento 2018, con il valore quota fermo a -1,53% da inizio anno (benchmark -0,46%), i pensionandi potranno contare su un rendimento minimo garantito pari a +1,82% (rivalutazione netta del TFR nel 2018).

VUOI DIRE LA TUA? Lascia il tuo commento sulla nostra pagina Facebook

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE
GARANTITO TFR: UN OMBRELLO PER RIPARARSI DALL’INFLAZIONE E DAL RIALZO DEI TASSI
IL GLOSSARIO DELLA FINANZA
PRESTAZIONI ACCESSORIE: COSA SONO E PERCHE’ ATTIVARLE

Scopri

Potrebbe interessarti anche…

Solidarietà Veneto: 35 anni di futuro. Dialoghi e prospettive sulla previdenza di domani

Il 6 maggio 2025 è una data da segnare in agenda: al Move Hotel di Mogliano Veneto (TV), Solidarietà Veneto celebra 35 anni di attività con un evento speciale dedicato alla previdenza complementare. Una mattinata di confronto pubblico e un pomeriggio istituzionale per riflettere sui traguardi raggiunti, affrontare i temi chiave del presente e guardare

Marzo 2025: la volatilità torna protagonista

Dopo mesi di crescita, i mercati globali segnano il passo, soffrendo le tensioni geopolitiche internazionali e l’inedita “guerra dei dazi”. A sbandare sono soprattutto il settore hi-tech USA e la divisa statunitense. Il quadro, ancora in evoluzione, riporta l’attenzione del risparmiatore sul rapporto fra rischio–rendimento e orizzonte temporale. In questi giorni abbiamo partecipato a diverse

Blade Runner – sul filo del rasoio

Un mese di transito che vede soffrire il principale driver di rendimento degli ultimi anni: le azioni hi-tech USA. Non è chiaro se il rallentamento, peraltro compensato dalla ripresa dei titoli obbligazionari statunitensi, avrà code anche nelle settimane a venire. Forti dubbi sull’andamento prospettico ci vengono anche dall’osservazione di uno scenario sempre più intricato, con

Torna in alto