Attenzione! Su Facebook qualcuno sta cercando di spacciarsi per Solidarietà Veneto. Non ci cascare. Noi non ti chiediamo il collegamento, non ti mandiamo messaggi privati per chiederti dati personali o proporti "strani" affari. Se ricevi una richiesta di collegamento segnala il profilo a Facebook e bloccalo.

Per tutti i dettagli

Avviso! Oggi, 11 MAGGIO 2023, l’AREA ISCRITTI e l’AREA AZIENDE potrebbero registrare dei rallentamenti per interventi di manutenzione straordinaria. Dalle ore 15.00 il servizio riprenderà il corretto funzionamento..

Per tutti i dettagli
Gestione Finanziaria

I rendimenti del mese di febbraio 2018

Facebook
Twitter
LinkedIn

Che sia una questione momentanea o più duratura è ancora prematuro da capire, resta il fatto che il ritorno della volatilità riflette la sensibilità sempre più alta del mercato verso un possibile cambiamento del contesto che lo ha caratterizzato almeno fino alla fine dello scorso anno: da una ripresa economica senza inflazione ad una situazione che, seppur in un contesto di crescita globale, vede la presenza di inflazione e, con essa, un aumento dei tassi d’interesse. Quest’ultimo, infine, fa crescere la preoccupazione che la ripresa economica possa risultarne danneggiata, andando a “chiudere il cerchio” e spiegando il motivo del nervosismo dei mercati.

I dati economici, pubblicati alla fine del mese, rappresentano, però, un contesto di diffusa fiducia verso la positiva situazione di crescita che si sta attraversando, un sentiment che riguarda sia le imprese sia i consumatori è supportato dalle politiche monetarie delle principali banche centrali. Sotto questo aspetto sarà decisivo l’approccio che vorrà adottare il nuovo presidente della FED, Jerome Powell, entrato in carica ufficialmente il 5 febbraio scorso e la cui visione inizierà ad essere chiara dopo la prima riunione della FED del 21 marzo.

Anche gli asset obbligazionari, seppur in misura minore, hanno sofferto di questa situazione: i tassi d’interesse, soprattutto per le scadenze più lunghe, continuano ad aumentare. Un indicatore, questo, che se in una prima fase veniva associato alla crescita economica, ora viene interpretato come una minaccia per l’economia: una correzione nell’approccio che, in particolare questo mese, si è materializzata in crolli improvvisi degli indici di borsa (flash crash) anche a causa della presenza di operatori che prendono decisioni in modo automatico amplificandone, a loro volta, gli effetti.

La gestione di un fondo pensione, però, impone di astrarre dai movimenti di breve, o brevissimo periodo, e inquadrare quello che sta avvenendo in un contesto più ampio: il ritorno della volatilità nella valutazione degli asset azionari ed il rialzo graduale dei tassi d’interesse potrebbe anticipare una situazione di mercato diversa da quella vissuta negli ultimi anni, si riparte da zero?

SCARICA QUI IL RIEPILOGO PER LA TUA BACHECA AZIENDALE


Ecco nel dettaglio i rendimenti dei comparti di Solidarietà Veneto

Dinamico


Chiude il mese a -1,28% e si porta poco sotto la parità nel confronto da inizio anno a -0,18% (benchmark -0,23%). Come ci si poteva aspettare, è proprio il Dinamico che più degli altri risente dello stress presente nei mercati azionari e, dopo il buon risultato di gennaio, arriva la sterzata di febbraio che riporta a considerare il comparto non solo per le performance registrate ma anche, e soprattutto, per il suo livello di rischio tanto più accettabile tanto più lontano è il traguardo pensionistico.

Reddito


Performance con il segno meno anche per il Reddito sia con riferimento al mese (-0,58%) sia da inizio anno, il cui valore si attesta a -0,24% (benchmark -0,13%). Nel comparto emerge, nel bene (come è avvenuto lo scorso mese) o nel male (come a febbraio), il contributo dato dalla parte di patrimonio destinata all’investimento nel mercato azionario italiano che nell’ultimo mese ha visto emergere alcune tensioni legate alle elezioni politiche che si terranno ad inizio di marzo. Nonostante ciò, il rendimento fatto registrare dal FTSE MIB a partire da inizio gennaio resta uno dei migliori rilevati tra le borse europee.

Prudente


L’aumento dei tassi rilevato nel periodo appena chiuso, pesa sul risultato del Prudente che chiude con un -0,33% e porta a -0,08% la performance da inizio anno (benchmark -0,02%). La quota di asset obbligazionari funge da protezione verso oscillazioni importanti del mercato azionario ma soffre, inevitabilmente, nelle situazioni di crescita dei tassi d’interesse. La diversificazione ottenuta attraverso il mandato assegnato a Finanziaria Internazionale, presente anche nei comparti Dinamico e Reddito, permette al comparto di limitare la perdita del mese.

Garantito Tfr


Il valore quota perde lo 0,15% rispetto all’ultima rilevazione e lo 0,08% se confrontato con quanto registrato a dicembre 2017 (benchmark -0,13%). Il risultato dei primi due mesi del 2018 è perfettamente in linea con quello del Prudente, non una casualità: in entrambi i casi la quota di risorse investita in titoli di stato è preponderante rispetto ad altre asset class.

VUOI DIRE LA TUA? Lascia il tuo commento sulla nostra pagina Facebook

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE
I RENDIMENTI DI GENNAIO 2018
GLOSSARIO DELLA FINANZA
COME SOPRAVVIVERE NEL DESERTO DEI TASSI A ZERO?

Scopri

Potrebbe interessarti anche…

Il valore di domani: investire pensando alle nuove generazioni

Investire oggi con lo sguardo rivolto al futuro significa considerare esigenze, aspettative e valori delle nuove generazioni. Il webinar, organizzato dal Forum per la Finanza Sostenibile in collaborazione con Solidarietà Veneto, ha proposto un confronto tra operatori finanziari e realtà impegnate nelle politiche giovanili, per riflettere su come la finanza sostenibile possa diventare uno strumento

Economia reale: il Fondo punta su imprese e territorio

Solidarietà Veneto continua a guardare al futuro, scegliendo di investire 20 milioni di euro nell’economia reale italiana. Un impegno concreto per accompagnare la crescita delle piccole e medie imprese (PMI), generando valore per il territorio e per chi ha scelto di aderire al Fondo. L’iniziativa si inserisce in un percorso che, oltre dieci anni fa,

Agosto 2025: progressione nell’incertezza

Quarto mese di fila col “segno +” per i comparti di Solidarietà Veneto: buon risultato, anche perché matura in un contesto fragile, tra tensioni geopolitiche e economiche. La prospettiva impone prudenza, gestendo il rischio attraverso diversificazione e consulenza. Sembra ormai lontana la calura estiva del mese di agosto, durante il quale, per il quarto mese

Torna in alto