Informativa sulla sostenibilità
La scelta di Solidarietà Veneto
Informativa ai sensi degli artt. 4 e 10 del Regolamento (UE) 2019/2088 e dalla relativa normativa di attuazione
La sostenibilità del fondo pensione regionale
Solidarietà Veneto – ispirandosi agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite – ha selezionato 4 obiettivi che potessero coincidere con i valori, l’identità e la rappresentanza di Solidarietà Veneto e da perseguire secondo il seguente ordine di priorità:
obiettivo
8
lavoro dignitoso e crescita economica
Intende promuovere una crescita economica inclusiva, duratura e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti.
obiettivo
9
imprese, innovazione e infrastrutture
Mira a costruire infrastrutture resilienti, affidabili e a basso impatto ambientale, promuovendo un’industrializzazione inclusiva e sostenibile favorendo l’innovazione.
obiettivo
3
salute e benessere
Mira a garantire una vita sana e al promuovere il benessere per tutti e per tutte le età, attraverso il conseguimento di una copertura sanitaria universale e sostenendo la ricerca e lo sviluppo di vaccini e farmaci per le malattie trasmissibili e non trasmissibili.
obiettivo
13
Lotta contro il cambiamento climatico
È incentrato sulla necessità di rafforzare la capacità di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali e di contrastare il cambiamento climatico e i suoi impatti promuovendo la riduzione delle emissioni di gas serra.
L'evoluzione dei comparti d'investimento
Da fine 2022 i gestori finanziari dei comparti Dinamico, Reddito e Prudente hanno recepito la politica di sostenibilità di Solidarietà Veneto promuovendo caratteristiche ambientali e sociali ai sensi dell’articolo 8 del Regolamento (UE) 2019/2088 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019 (“SFDR”), senza avere come obiettivo investimenti sostenibili.
Dinamico
Reddito
Prudente
La realizzazione del progetto
Sin dalla fase di selezione dei gestori, vengono tenuti in forte considerazione i fattori di sostenibilità, premiando, ad esempio, le realtà che dimostrano di presidiare accuratamente i fattori ESG (ambientali, sociali e di governo) nella scelta degli investimenti.
L’universo investibile di partenza viene individuato, inoltre, escludendo gli emittenti legati al settore degli armamenti banditi dalle Convenzioni ONU.
Al fine di verificare l’allineamento degli investimenti alle caratteristiche promosse, Solidarietà Veneto monitora, con la consulenza di un Advisor esterno, il rispetto degli accordi sottoscritti con i gestori finanziari dei comparti, rendendo l’integrazione dei fattori ESG un elemento discriminante nei processi decisionali relativi ai comparti.
Rischi di sostenibilità: identificazione
I rischi di sostenibilità sono tutti quegli eventi di tipo ambientale, sociale o di governance che potrebbero provocare un significativo impatto negativo, effettivo o anche solo potenziale, sul valore dell’investimento.
Politiche sull’integrazione dei rischi di sostenibilità nei processi decisionali relativi agli investimenti
I rischi di sostenibilità (ambientale, sociale o di governance) possono influenzare l’andamento degli investimenti e, per questo motivo, Solidarietà Veneto ha provveduto ad integrare la Politica di Gestione del Rischio (a cui si rimanda), con il monitoraggio di tali aspetti. Il sistema di gestione dei rischi e la valutazione interna dei rischi del Fondo prendono pertanto in considerazione anche i rischi connessi ai fattori ESG, ai quali il Fondo stesso è o potrebbe essere esposto, nonché le relative interdipendenze con altri rischi.
Effetti negativi sulla sostenibilità: decisioni di investimento
Nell’ambito della finanza sostenibile, gli “effetti negativi” generati dalle scelte d’investimento sono tuttele possibili ripercussioni derivanti dal mancato o ridotto rispetto dei principi ambientali, sociali e governance.
Attualmente, gli accordi in essere con i gestori finanziari – pur promuovendo caratteristiche ambientali e sociali ai sensi dell’articolo 8 del Regolamento (UE) 2019/2088 – non definiscono puntuali azioni da adottare e/o obiettivi da perseguire qualora si identificassero eventuali “effetti negativi”, effettivi o potenziali, sulla sostenibilità.
Mancata presa in considerazioni degli effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità
Regolamento (UE) 2019/2088 e Regolamento Delegato (UE) 2022/1288
Ad oggi, pertanto, il Fondo dichiara di non considerare i principali effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità ai sensi dell’artt. 4 e 7 del Regolamento (UE) 2019/2088
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